Roma, mercoledì 13 settembre 2017 – Identità e integrazione sono compatibili. Lo intende dimostrare la quinta edizione di “Napoli nel cuore”, la manifestazione artistica dedicata al ricordo di Mario Finamore, che ha fatto della sua anima partenopea una bandiera per l’incontro delle culture. L’appuntamento di quest’anno è per domenica 24 alle 17.30 al teatro dell’Angelo a Roma e, com’è tradizione, avrà una finalità benefica.

Mario Finamore (nella foto in alto) è stato un noto giornalista ed operatore che, nonostante i suoi 40 anni lontano da Napoli, passati in Rai prima ai programmi culturali e poi alla direzione di diverse sedi regionali, si sentiva ancora vicinissimo nell’animo alla sua città ed ha sempre fatto molto per valorizzarne il patrimonio culturale.

Città dalle mille culture in un mondo proiettato verso l’integrazione, città resiliente che ha sempre dimostrato la propria capacità di reazione di fonte alle difficoltà, città di una millenaria tradizione che riesce a plasmare dalle altre memorie storiche il meglio elaborandolo e includendolo nella sua identità, città in continua evoluzione nonostante le varie dominazioni dei più diversi popoli. Così si presenta Napoli al pubblico romano, attraverso lo spettacolo che vedrà protagonisti diversi artisti, nel comune intento di ricordare la figura di Finamore attraverso una iniziativa benefica diversa ogni anno. Dopo il defibrillatore donato al liceo Garibaldi, i mobili alla casa famiglia di corso Novara, i frigoriferi per i pasti ai senza tetto della Comunità di Sant’Egidio e i tre defibrillatori consegnati al nuovo polo didattico di Amatrice dopo il sisma, “Napoli nel cuore” anche quest’anno vuole lasciare un segno reale e tangibile sostenendo progetti concreti della Comunità di Sant’Egidio di Napoli e della Onlus Centro Welcome di Roma.

Ideata, organizzata e condotta da Fabrizio Finamore, la manifestazione, con la partecipazione straordinaria di Renzo Arbore, va in scena con un cast di artisti che hanno deciso di partecipare gratuitamente a questa iniziativa. Tra di loro Pino Ammendola, Antonello Avallone, Teresa De Sio, Franco Gargia, Maria Letizia Gorga (accompagnata al piano da Giovanni Monti), Geppi Di Stasio, Mimmo Liguoro, Ambrogio Sparagna, Tosca (accompagnata da Massimo De Lorenzi alla chitarra e Giovanna Famulari al violoncello e da Fabia e Alessia Salvucci ai cori), Carlo Valente Vittorio Viviani.

Di Stefania Basile

Sono nata nel 1977 all'estremità meridionale della Calabria tirrenica, nella città di Palmi, che si affaccia sullo stretto di Messina e sulle splendide isole Eolie. Amo le mie origini e Roma, la città dove vivo per motivi professionali. Come diceva la grande Mia Martini: «il carattere dei calabresi a me piace moltissimo. Possiamo sembrare testardi, un po' duri, troppo decisi. In realtà siamo delle rocce, abbiamo una grande voglia di lavorare e di vivere. Io non sono di origine, io sono proprio calabrese!».

error: Content is protected !!