Frosinone, martedì 19 giugno 2018 – Il giudice del lavoro del tribunale di Frosinone ha dichiarato antisindacale la condotta della Asl frusinate, accogliendo il ricorso proposto dalle maggiori organizzazioni sindacali dei dirigenti medici: Anaao-Assomed, Fvm (Federazione veterinari e medici), Cimo-Asmd, Uil-Fpl medici, rappresentate dall’avvocato Danilo Giaccari.
Nel corso della trattativa per la stipula del contrato integrativo decentrato, nel dicembre scorso la Asl ha emanato una nuova delibera con cui sono state autonomamente stabilite le “pesature” delle strutture mediche aziendali, con conseguenti riflessi sul trattamento economico dei medici e veterinari. Secondo il ricorso, poi accolto, la delibera è stata adottata senza le dovute procedure di contrattazione sindacale.
I sindacati avevano stigmatizzato il comportamento della Asl di Frosinone che di fatto, avevano sostenuto nel loro ricorso, avrebbe omesso le procedure contrattuali per un provvedimento che, nei fatti, andava a “premiare” i dirigenti medici di strutture complesse e a “sminuire” il trattamento economico dei medici e veterinari non titolari di strutture complesse.
Il giudice del lavoro, accogliendo il ricorso p re d isp osto dall’avvocato Dan ilo Giaccari nell’interesse delle sigle sindacali che rappresentano la maggioranza dei dirigenti medici e veterinari della Asl di Frosinone, ha dichiarato l’a ntisindacalità della condotta della Asl stessa, consistita nell’emanazione della delibera numero 2365/2017, stabilendo l’annullamento dell’atto e l’obbligo di attivare immediatamente la contrattazione collettiva di categoria sulla materia oggetto della delibera stessa. La Asl è stata condannata anche al pagamento delle spese processuali.
Soddisfazione è stata espressa, in una nota congiunta, da tutte le sigle sindacali promotrici del ricorso.