Roma, giovedì 11 ottobre 2018 – Centoventuno comuni, diciotto regioni e oltre ventimila partecipanti. Questi sono i numeri della prima edizione della Camminata tra gli Olivi. Giovedì 11 ottobre nella Sala Spadolini del Ministero dei Beni Culturali è stata presentata la seconda giornata nazionale della manifestazione che è in programma – come ogni anno – l’ultima domenica di ottobre. Rispetto alla passata stagione saranno due i comuni in più con gli organizzatori che si augurano di ripetere il grande successo del 2017. «Abbiamo voluto unire i vari sapori dell’olio – ha detto in conferenza stampa il presidente Enrico Lupi – è una manifestazione aperta alle famiglie. I partecipanti diventano attori dell’evento interagendo con coloro che sono sul percorso. Il prossimo target sarà far diventare la manifestazione internazionale”.
Questa iniziativa è condivisa anche dal Direttore Generale del Ministero dei Beni Culturali e del Turismo, Francesco Palumbo: «L’idea di portare la camminata all’estero inea – secondo me è vincente con l’Italia che avrebbe la leadership in questo ambito. Questa iniziativa – continua Palumbo – è in linea con tutte le politiche avviate negli ultimi anni. Le strategie del Ministero vogliono coinvolgere tutto il resto del patrimonio e la manifestazione Camminata tra gli Olivi ha un ruolo molto importante in questo ambito».
Presente alla conferenza stampa il giornalista RAI, Carlo Cambi, che ha fatto il punto sul momento delle aziende italiane produttrici dell’olio: «Non è un momento molto positivo – ammette – e da un censimento IPAF abbiamo ottocentomila ettari abbandonati. Con questa manifestazione si fa vedere la bellezza dei luoghi dell’olio e soprattutto si mette in contatto il consumatore con le sorgenti della comunità dell’olio. Secondo me è il modo giusto per raccontare la bellezza di camminare tra gli olivi e scoprire il paesaggio botanico italiano».
In conclusione Carlo Cambi ha svelato dei numeri: “Il business dell’olio d’oliva si aggira intorno ai 3 miliardi di euro. Il turismo di questo ambito potrebbe valere tra 1,5 e 1,8 miliardi, con un aumento del 50% del fatturato delle aziende”.
Francesco Spagnolo