Roma, giovedì 29 luglio 2010 – “Lontano, in alto mare, l’acqua è azzurra come petali di bellissimi fiordalisi e trasparente come cristallo purissimo, ma è molto profonda, così profonda che un’anfora non potrebbe mai toccarne il fondo e bisognerebbe mettere uno sopra l’altro molti campanili prima di arrivare al fondo. Laggiù abitano le genti del mare”. Inizia così la favola di Hans Christian Andersen, conosciuta nella versione di Walt Disney, La sirenetta. Ed è proprio lei, nel porto di Copenaghen, a costituire il simbolo della capitale danese. Commissionata da Carl Jacobsen, proprietario della birra danese Carlsberg-Tuborg ed appassionato mecenate, è stata costruita nel 1909 dallo scultore danese Edvard Eriksen. La sirenetta è una statua di bronzo che si adagia malinconica su una roccia bagnata dal mare scandinavo. Immortalata nel momento della metamorfosi, quando la coda scompare per far apparire le gambe. Pensierosa, riflette sul suo destino, mentre dalla terra e dal mare milioni di turisti la osservano.
Copenaghen conta una moltitudine di parchi, giardini, fontane e musei. Strutture architettoniche di stile barocco, neoclassico e rinascimentale si erigono in varie zone della città. Chiese e castelli si protendono verso il cielo, spesso nuvoloso ma non cupo. La maggiore attrazione turistica è rappresentata dal luogo natale dello scrittore Andersen, Nyhavn. Frequentata da marinari e scrittori, è caratterizzato dal riflettersi sull’acqua delle case colorate, delle antiche navi che riportano a un’atmosfera fuori dal tempo. Da non perdere sono i Giardini di Tivoli, parco di divertimenti e non solo. Realizzato nel 1843 per opera di Georg Cartensen con l’idea di creare uno spazio per lo svago ed il tempo libero. Include una grande varietà di attrazioni: teatri, palchi per le bande, ristoranti, giardini fioriti, giostre. Un trenino percorre il parco permettendo di osservare il panorama. La realizzazione del parco non volge al termine. “Tivoli non sarà mai terminato”, dice Carstensen nel 1844. Le stesse parole che userà un secolo dopo Walt Disney: “Disneyland non sarà terminato finché ci sarà ancora fantasia nel mondo”.
La capitale danese è caratterizzata dal verde dei boschi ed è popolata da animali selvatici come gli scoiattoli che affiancano il turista nelle passeggiate in bicicletta. Numerose sono infatti le piste ciclabili per via delle piccole dimensioni della città. Nel 1962 è stata creata una zona pedonale chiusa alle automobili che la rende unica al mondo. La “città delle fiabe”, pulita e libera dallo smog.