Chiasso (Svizzera), sabato 23 novembre 2019 – In Italia, riguardo al tema di economia circolare, dove si punta al reuse e si cerca di ridurre al minimo gli sprechi e i rifiuti, trovano posto i settori agroalimentare, moda, packaging e, finanche, i materiali da costruzione. A questi si aggiunge la chimica verde, nella carta riciclata e nella componentistica auto per ridurre le emissioni.
Oggi, sono molte le aziende che hanno come obiettivo principe lo sviluppo di un sistema di mobilità, privato e pubblico, che permetta di muoversi in modo più sostenibile. Nel rispetto dell’ambiente, si ottimizzano gli spostamenti e si abbattono le emissioni di Co2 (biossido di carbonio) per rendere le nostre città più vivibili.
Tra le aziende attente all’ecosostenibilità, fra gli esempi più “virtuosi” c’è la Sices Corp Sa, un’importante società di servizi che opera nel settore oli e gas, energia, chimica e petrolchimica, dove hanno fatto ingresso le nuove Mini Full Electric, a zero emissioni.
Considerato le agevolazioni fornite, sia dagli Stati sia dai produttori automobilistici, per coloro che decidono di aderire alla mobilità sostenibile, la Sices Corp Sa è una delle società che, per dare il proprio personale contributo all’ambiente, ha optato per l’elettrico. La Sices Corp Sa fa, quindi, un salto di qualità a vantaggio dell’ambiente con la Mini full electric, autovettura elettrica all’avanguardia che sta riscuotendo un notevole successo, da Milano a Messina, da Napoli a Roma, fino alla lontana Chiasso (Svizzera).
Il dottor Vincenzo Pompeo Bava, amministratore della nota società di capitali, fiero della scelta del gruppo, afferma: «E’ necessario anche per le aziende muoversi in modo più consapevole per abbattere le emissioni di Co2, a vantaggio dell’ambiente. La Sices, leader nel settore delle costruzioni e manutenzione di impianti industriali, ha voluto dare un segno tangibile di interesse verso l’ecosistema del pianeta e verso il mondo che lasceremo ai nostri figli, cambiando radicalmente e profondamente la filosofia aziendale».
La sede centrale si trova a Chiasso ed opera in tutto il mondo. E’ una società che, grazie alle esperienze consolidate dei propri manager e ingegneri, lavora con responsabilità e con una forte attenzione alla qualità, sicurezza e rispetto dell’ambiente. Il loro modello integrato offre costruzioni industriali, fabbricazioni, oltre a costruzione e manutenzione di moduli in loco e fuori sede.
Il 25 settembre, al convegno That’s Mobilit, l’Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano ha presentato il rapporto sulla mobilità elettrica. Secondo le ultime stime, in Italia finora si sono installate circa 8.200 colonnine: circa 3.500 in aree pubbliche, tra strade, piazze e parcheggi, e le rimanenti in zone private con accesso pubblico, come alberghi e supermercati. La distribuzione dei punti di ricarica però è disomogenea, perché una buona metà si concentra nelle regioni del nord; la Lombardia, in particolare, è l’unica regione con oltre mille colonnine sul suo territorio.
Da notare, poi, che il 70-75% delle colonnine si trova nelle città e nelle aree urbane; ancora poche (meno del 5% del totale), invece, sono quelle disponibili sulle strade extraurbane e sulle autostrade italiane, mentre un 20-30% dei punti di ricarica complessivi si trova nei “punti d’interesse”, soprattutto centri commerciali e concessionari auto. Tanto è stato fatto e moltissimo c’è ancora da fare per salvaguardare il nostro pianeta dal riscaldamento globale. L’attenzione è alta verso l’ambiente e le grandi aziende danno l’esempio muovendo i primi passi. Anche noi, nei piccoli gesti quotidiani, possiamo dare un importante contributo per ridurre la nostra impronta di carbonio sulla Terra.