Pista di Assen. Moto che sfrecciano e piegano. 92.150 tifosi riempiono gli spalti del circuito olandese mentre la restante e innumerevole quantità di appassionati del MotoGP guarda in tv la settima gara del campionato. Condizioni atmosferiche disagevoli. Solo 13 gradi. Asfalto bagnato durante la prova libera prima della gara (warm up) che si è poi gradualmente asciugato. Infatti, solo poco prima della partenza i piloti hanno modificato gli assetti e sostituito i pneumatici “rain” con gli “slick”. Alla griglia, in pole position, c’è Marco Simoncelli (San Carlo Honda Gresini) seguito da Ben Spies (Yamaha Factory Racing) in seconda posizione. Rosso… Arancione… Verde… e Spies scatta e va subito al comando del gruppo. Mantiene un ritmo serrato per tutta la gara che gli permette di prendere il largo e aumentare sempre di più il suo vantaggio. Conquista così la prima vittoria della sua carriera nel MotoGP. Sale sul podio più alto. Sul secondo c’è Casey Stoner e sul terzo Andrea Dovizioso. Doppio podio quindi per il team Repsol Honda.
Stoner consolida la sua posizione di leader nella classifica generale del Campionato del mondo MotoGP (6 podi in 7 gare) con 28 punti di distacco da Jorge Lorenzo (Yamaha Factory Racing). Le aspettative di quest’ultimo, sulla gara di Assen, sono state irrealizzabili a causa di Simoncelli che, perdendo il controllo della moto, fa cadere entrambi. I due rientrano subito in pista ma la caduta ha fatto perdere secondi preziosi. Lorenzo ha chiuso al sesto posto e il suo avversario al nono. Il pilota del team Yamaha al termine della gara ha esternato critiche severe sulla manovra del pilota italiano, sottolineando il precedente episodio al Gran Premio di Le Mans. Marco Simoncelli, nel tentativo di sorpassare Dani Pedrosa (Honda HRC), ha chiuso troppo la traiettoria provocando un grave incidente. Le conseguenze? Frattura alla clavicola e forte dolore al costato per il pilota spagnolo e un’immediata penalizzazione per Simoncelli. Lorenzo ammette la sua consapevolezza sulla non intenzionalità del suo avversario di mandarlo fuori pista ma dichiara comunque che, secondo lui, il suo collega non si rende conto dei rischi e credeva che avesse imparato dagli errori del passato e dalle polemiche che il precedente evento aveva portato. In griglia di partenza all’undicesima posizione c’è Valentino Rossi (Ducati) che, grazie ad una bella partenza e sempre un miglior feeling con la sua nuova moto, ottiene il quarto posto. A seguire il suo compagno di squadra Nicky Hayden. Il prossimo appuntamento con gli atleti sulle due ruote è per il 3 luglio in Italia sul tracciato del Mugello.