La Galleria apre, per l’ottavo anno consecutivo, le iscrizioni al laboratorio pittorico-grafico per bambini e ragazzi
di Lilly Amato
lamato@lacittametropolitana.it
Roma, giovedì 26 febbraio 2009 – L’Associazione Sala 1, centro internazionale d’arte contemporanea, organizza anche quest’anno nella propria galleria un laboratorio artistico per bambini e ragazzi, a cura dell’artista visiva Marina Haas. Il corso si svolge ogni mercoledì pomeriggio, materiale didattico compreso. La Sala 1 è l’unica galleria a Roma che coinvolge i ragazzi nelle mostre in corso, offrendo ai bambini interessanti stimoli nel campo della pittura, fotografia, architettura e della scultura. Marina Haas descrive così l’iniziativa: "Un laboratorio per il grande piacere dell’inventare. Osserviamo – imitiamo – creiamo a mano, a pennello, con diversi materiali: carte, cartone, stoffe… lavoriamo con immagini, foto, quadri, fumetti… Tutto ci serve per scoprire qualcosa". L’associazione culturale Sala 1, fondata nel 1970 dallo scultore Tito Amodei, è impegnata nella ricerca sperimentale dell’arte contemporanea, dell’architettura, del teatro e della musica.
Si tratta di uno spazio storicamente noto nel panorama artistico romano, non solo per la sua intensa attività, ma anche per la suggestiva collocazione nel complesso del Santuario Pontificio della Scala Santa a San Giovanni. E’ diretta dall’americana Mary Angela Schroth, con la collaborazione di Antonella Pisilli, storica dell’arte, oltre ad un’equipe di specialisti del settore. Con la Schroth, Sala 1 si è trasformata da semplice sede espositiva a luogo attivo di incontri, di confronto, sperimentazione e documentazione. Marina Haas, tedesca, dopo il diploma dell’Accademia di Belle Arti, si trasferisce a Roma, con una borsa di studio del D.A.A.D. Ottiene nell’87 un’altra borsa di studio dal Ministero della Cultura Nord Renania – Westfalia, per Casa Baldi a Olevano Romano.
Tra le mostre dell’artista Haas, si ricordano: E fu un giorno e fu mattino, Donne d’arte, Matrimonio, Donne d’arte Freedom, Genesi, Stanza d’artista, Nascondi la pietra che Caino non la trovi; alcuni alla galleria Cortese e Lisanti, altri alla Monserrato Arte ‘900. Il filosofo e pedagogista austriaco Rudolf Steiner scriveva: "Ogni atto imitativo è anche un atto di scelta". Steiner indicava come dar vita ad una pedagogia capace di risvegliare ciò che è nascosto nel bambino e che egli porta con sé dal mondo spirituale, anziché costringerlo ad imparare controvoglia ciò che non gli corrisponde. "Un buon maestro genera buoni alunni" – diceva – "l’insegnamento non è solo un freddo passaggio di informazioni, ma è una relazione tra due esseri umani, in cui uno è assetato di conoscenza e l’altro è portato a trasferire tutto il proprio sapere umano ed intellettuale".
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