Frascati, martedì 3 luglio 2012 – È stata inaugurata lo scorso 27 giugno la casa famiglia per bambini da 0 a 10 anni in difficoltà per gravi carenze familiari “Raggio di sole”. A dare vita all’importante progetto sono Orietta Ciammetti, già Responsabile della casa famiglia “La Mia Famiglia” aperta nel 2000 nel 2° Municipio e trasferitasi nel 2005 a San Giovanni, ora supervisore pedagogico della stessa, e Arianna Zampilloni, che ha collaborato nella Comunità “La Mia Famiglia”, prima come “famiglia d’appoggio” e sostitutiva della coppia residente, poi come famiglia affidataria. Negli ultimi anni si impegna a tempo pieno come coordinatrice dell’equipe di educatori, volontari e tirocinanti.

«Questa casa famiglia, realizzata meritoriamente per iniziativa privata nella logica della sussidiarietà, è un nuovo e importante servizio che si viene ad aggiungere ai tanti altri che in questi anni la Città di Frascati, così attenta alle tematiche sociali, ha messo in campo – dichiara il Sindaco Stefano Di Tommaso -. Siamo sicuri che questa sarà una positiva opportunità per tutti i comuni del distretto H1»

La Casa Famiglia “Raggio di Sole” dispone, inoltre, di spazi esterni che permettono attività ludiche e ricreative, offrendo ai bambini la possibilità di vivere, nella semplicità, il contatto con la natura ( la struttura dispone di orto, frutteto, piccola fattoria sociale in fase di crescita). I bambini accolti vivono, come i loro coetanei, pienamente inseriti nel territorio, partecipi delle iniziative e delle possibilità che esso offre, realizzando così  un’immagine di vita semplice ed impegnata, possibile anche per loro. Un’equipe di educatori professionali, volontari e tirocinanti, lavorano in profonda sinergia e sintonia e ognuno si impegna a realizzare con responsabilità il progetto educativo per ciascun bambino accolto.

L’intervento nei confronti di bambini si basa sulla convinzione che la famiglia è il luogo naturale nel quale la vita nasce e si sviluppa. La Casa Famiglia non vuole sostituirsi alla famiglia, ma essere una struttura di passaggio attraverso la quale sia possibile scegliere e avviare la soluzione più adeguata al problema di ogni bambino. Per questo l’accoglienza è temporanea. L’intento primo dell’accoglienza è quello di offrire un sostegno al bambino, al fine di facilitare la soluzione dei problemi che ne hanno determinato l’allontanamento dalla propria famiglia e renderne possibile il reinserimento. Nel caso in cui il bambino abbia bisogno di un sostegno prolungato, supportiamo i servizi nella preparazione per lui della possibilità di un affidamento familiare temporaneo, secondo la normativa vigente, oppure di una famiglia di appoggio. Qualora il Tribunale competente decreti l’adozione, la Casa famiglia collabora alla verifica delle affinità tra il minore e la nuova famiglia e alla maturazione graduale del nuovo rapporto, soprattutto nel rispetto dei ritmi del bambino.

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