Frascati, lunedì 3 dicembre 2012 – Municipi di Roma e Comuni dei Castelli insieme per affrontare la questione del progetto per la realizzazione della nuova autostrada A12-A1, prevista per raccordare la Milano-Napoli con la Roma-Civitavecchia in funzione dell’ aeroporto di Fiumicino. Nasce il coordinamento interistituzionale che raccoglie i presidenti dei quattro municipi della capitale interessati dal passaggio della nuova arteria, l’VIII, il X, l’XI e il XII, e i primi cittadini di otto comuni dell’hinterland romano, anch’essi toccati dal tracciato: Frascati, Grottaferrata, Marino, Zagarolo, Palestrina, Ciampino, Gallicano nel Lazio, Montecompatri,. Obiettivo è condurre in forma unitaria il confronto con Anas e Ministero delle Infrastrutture, responsabili del progetto, per elaborare una soluzione che risulti compatibile con le caratteristiche dei singoli territori coinvolti.
I sindaci e i presidenti di Municipio, esaminato il disegno preliminare presentato da Anas, esprimono tutta la loro preoccupazione per le sensibili ricadute che l’intervento avrà sulle varie aree: la nuova autostrada si inserirebbe in contesti ormai fortemente urbanizzati e in territori che vedono la presenza di importanti coltivazioni viticole essenziali per la produzione del Frascati, il primo vino bianco laziale ad ottenere il riconoscimento Docg. Con la cantierizzazione dell’opera e, soprattutto, con il successivo e inevitabile stravolgimento delle aree, il timore degli Amministratori locali e dei cittadini è quello di vedere definitivamente compromesso un delicato ecosistema storico – paesaggistico di grande valore e irrimediabilmente danneggiato un ciclo agricolo di grandissimo pregio che, oltre le coltivazioni viti-viticole, interessa anche altri prodotti di eccellenza del Lazio.
Inoltre, la nuova arteria stradale avrà un impatto importante su tutta la zona sud di Roma, e il tratto A12 Tor de’ Cenci sottoporrebbe l’area in questione a un sovraccarico infrastrutturale, anche in considerazione della già prevista costruzione in questo quadrante della bretella di collegamento con la A12 Roma-Latina. Queste preoccupazioni erano state già rappresentate dalle Amministrazioni presenti in occasione della pre-conferenza dei servizi tenuta su questo argomento nel mese di luglio presso il Ministero delle Infrastrutture. Alla luce di queste considerazioni, sindaci e presidenti di municipio ritengono indispensabile e imprescindibile un dialogo diretto con le comunità locali. Per questo, il coordinamento degli enti locali interessati si porrà d’ora in avanti come un soggetto collettivo nell’ambito del confronto con le amministrazioni centrali e gli enti preposti alla progettazione dell’autostrada, per promuovere un’apertura alle esigenze dei territori coinvolti.