I giorni 29 e 30 luglio a Firenze sarà possibile assistere a una serie di balletti classici e moderni interpretati insieme all’etoile italiana dai più grandi ballerini della danza internazionale
di Antonella Furci
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Firenze lunedì 27 luglio 2009 – Il programma dell’edizione dell’Opera Festival 2009 di Firenze prevede due splendide serate all’insegna dell’arte della danza che porta sul palcoscenico dell’incantevole Giardino di Boboli lo spettacolo di Roberto Bolle and Friends nelle due serate del 29 e 30 luglio. Un appuntamento imperdibile per gli appassionati del balletto, che avranno l’opportunità di vedere esibirsi insieme alla grande etoile italiana, conteso dai più grandi teatri del mondo, i migliori danzatori del momento, provenienti dalle più grandi compagnie del mondo. Tutti insieme con l’obiettivo di diffondere la grande danza ripercorrendo un secolo e mezzo di storia del balletto, riunendo i brani più belli e famosi del repertorio Ottocentesco e Novecentesco.
Lo spettacolo, infatti, strutturato in due parti, racchiude 12 parti di tradizionali e moderni balletti, di cui fra i classici non mancano gli assoli e i passi a due di "La Bella Addormentata", "Romeo e Giulietta", "Don Chisciotte" e l’ "Excelsior". Fa accezione "In the middle somewhat elevated", interpretato da Roberto Bolle, Marta Romagna e Zenaida Yanowsky, ideato negli eccentrici anni ’80 da William Forsythe in cui musica e luci diventano gli elementi fondamentali per creare un’atmosgfera fortemente emotiva. Particolarmente toccante è l’assolo "Blind Tango" rappresentato in modo sublime da Anton Bogov primo ballerino del Teatro dell’Opera di Maribor. E’ questa dunque un’occasione unica per ammirare tutte insieme le più famose stelle del balletto di oggi che si sfidano amichevolmente nel nome della Danza in uno straordinario confronto di tecniche, scuole e stili. Un’ occasione resa ancora più unica dall’incomparabile palcoscenico del Giardino di Boboli di Firenze, considerato un vero e proprio museo a cielo aperto che, definito l’ideale continuazione di Palazzo Pitti, vanta al suo interno un autentico e vero patrimonio botanico, opere d’arte, capolavori di architettura e scultura e per questo il miglior esempio al mondo di giardino all’italiana.