Taglio del nastro con il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, al frantoio “Colli Sabini” di Op Latium, l’Organizzazione di filiera dei produttori olivicoli del Lazio diretta da Francesco Bosio, a Palombara Sabina. Un impianto realizzato con tecniche innovative, che si estende su duemila metri quadri ed è in grado di lavorare e stoccare oltre un milione di litri di olio. Una struttura che utilizza, per la lavorazione delle olive, metodi sostenibili e all’avanguardia, nel rispetto dei disciplinari delle diverse Dop e del nuovo Igp Olio Roma.
Ed è anche alla divulgazione del nuovo marchio Igp Olio di Roma che il frantoio “Colli Sabini” sta lavorando da oltre un anno con grandi risultati economici sia in Italia sia all’estero. All’inaugurazione ha fatto seguito un convegno. “Verso la Città dell’olio: la Sabina tra turismo ed enogastronomia” è stato il tema del dibattito, che si è svolto nell’Istituto alberghiero di via Alcide De Gasperi.
«A Palombara Sabina abbiamo costruito un centro di stoccaggio importante – ha spiegato il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri – che ad oggi è già al completo e fattura 12 milioni di euro. Bisogna avere la capacità di leggere il mercato e di guardare al futuro ed è quello che abbiamo fatto con la realtà che abbiamo inaugurato. Questo territorio da pochi anni è stato inserito per legge regionale in area di bonifica ed è quindi strategico per la coltivazione delle olive. Una coltivazione che avrà sempre maggiore bisogno di acqua, anche alla luce dei cambiamenti climatici che stiamo vivendo».
Ed è sempre con uno sguardo al futuro che «abbiamo voluto promuovere la nuova denominazione Igp Olio di Roma – ha aggiunto Granieri – che rappresenta un grande passo in avanti. Ringraziamo il ministro dell’Agricoltura per la sua presenza in un momento così importante per l’olivicoltura. Un progetto di successo che replicheremo anche per altre filiere».
All’evento erano presenti i rappresentati istituzionali e di settore. Il sindaco di Palombara Sabina, Alessandro Palombi, ha sottolineato quanto la sua città rappresenti un’eccellenza per la produzione agroalimentare e in particolare dell’olio extravergine.
«A Palombara Sabina – ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida – ho avuto modo, ancora una volta, di vedere come la millenaria storia che lega l’uomo alla terraquando incontra competenze tecniche e sconfinata passione crea benessere e costituisce un volano economico per la comunità. C’è bisogno di fare rete tra le realtà del settore, mettere insieme le forze per dare sviluppo e attrattiva al territorio. Grazie a Op Latium e all’Associazione nazionale Città dell’olio per il loro lavoro che va proprio in questa direzione virtuosa. Il Lazio vanta una lunghissima tradizione nell’olivicoltura che merita di essere conosciuta e riconosciuta».
La manifestazione è stata organizzata dall’amministrazione locale e dall’Associazione nazionale “Città dell’olio”, che dal 1994 riunisce Comuni, Province, Camere di Commercio, Gal (Gruppi di azione locale) e Parchi, tra cui il Parco regionale dei Monti Lucretili, siti in territori produttori di oli e di tradizione olivicola connessa a valori di carattere ambientale, storico, culturale o rientranti in una Denominazione di origine.