Il sindaco di Cantalupo in Sabina, Paolo Rinalduzzi, ha consegnato il premio Donne in prima fila, nell’ambito della rassegna cinematografica Parliamo di donne, alla regista, sceneggiatrice, scrittrice Francesca Comencini. Un riconoscimento che nasce dalla volontà di sottolineare l’impegno artistico volto a mettere in risalto gli aspetti sempre complessi delle società contemporanea.
Il senso del riconoscimento lo spiega così la motivazione del premio: «Sull’attenzione che la regista mette sugli aspetti sociali, sui cambiamenti nel mondo lavorativo, sulle sempre più complesse relazioni amorose, che rendono la vita più complicata, più difficile da vivere, perché la società cambia e spesso le categorie per decifrarla sono sempre più complesse».
Nella meravigliosa cornice del Parco Camuccini, Baba Richerme, giornalista Rai e critica cinematografica, alla presenza di un folto pubblico, ha intervistato la regista Comencini. Il ritratto che è emerso di Francesca Comencini è quello di una osservatrice preziosa, che pone temi attuali, narrati spesso con uno sguardo documentaristico e di una donna coraggiosa, che si è messa in gioco nel suo campo.
Comencini ha descritto, come regista di alcuni episodi, la paura e la violenza imperanti nella serie Gomorra, ma anche la tragicità di alcune figure femminili in essa presenti. Inoltre, si è misurata con un genere praticato esclusivamente dagli uomini, come il Western, dove è stata la regista della serie Django, in cui regnano follia e libertà con i conflitti e le speranze del nostro tempo.