Per la comunità di Rignano Flaminio il prossimo 15 novembre sarà l’ottantesimo anniversario di un evento che ne ha segnato duramente la storia. Durante l’ultima guerra mondiale, nella mattina del 15 novembre 1943, sulla ferrovia Roma Nord (Srfn), avvenne uno scontro tra treni in prossimità del cimitero di Rignano Flaminio. I morti furono 120 e moltissimi i feriti. I soccorsi (effettuati anche dalle truppe tedesche di passaggio con i propri mezzi) dovettero impegnarsi molto per estrarre i corpi dalle vetture e le operazioni furono rese ancora più difficoltose dalle piogge copiose di quel periodo, tanto che per riportare la situazione alla normalità lungo quel tratto ferroviario si impiegò circa una settimana e le salme vennero sistemate nella Chiesa di Santa Teodora per il riconoscimento da parte dei familiari.

Da Roma-Piazzale Flaminio, diretto a Civita Castellana, era partito un convoglio composto da un locomotore e tre vagoni. Secondo quanto riportato da alcune testate giornalistiche dell’epoca, giunto ad un chilometro dalla stazione di Rignano Flaminio si era visto spuntare sullo stesso binario un altro convoglio che, partito da Viterbo, si dirigeva verso la Capitale. L’urto fu violentissimo. La scena che si presentò agli occhi dei soccorritori era terribile: morti, urla dei feriti intrappolati nei rottami del convoglio, sangue che colava dalle portiere delle carrozze. A prestare per prima i soccorsi fu una colonna militare tedesca, insieme ad alcuni volontari.

Mercoledì 15 novembre 2023, in occasione dell’80° anniversario, il Comune di Rignano Flaminio e quello di Sant’Oreste, in collaborazione con la Parrocchia e la locale Pro Loco, ricorderanno quel tragico incidente, uno dei più grandi della storia ferroviaria italiana, ed onoreranno la memoria delle vittime.

Il programma della manifestazione prevede alle 10.30 nella Chiesa di Santa Teodora una Santa Messa, presieduta da don Terzilio Paoletti, Vicario generale della Diocesi di Civita Castellana. Seguirà sulla piazza della chiesa un momento di raccoglimento e riflessione alla presenza delle autorità civili e militari, dei familiari delle vittime, delle rappresentanze delle scolaresche del territorio e cittadini. Alle 12 i partecipanti raggiungeranno il luogo del disastro, dove si terrà la benedizione di una lapide in ricordo dell’incidente e verranno deposti dei fiori.

Di Claudia Cavallini

Nata nel 2006 a Roma, vive felicemente nella sua amata cittadina in provincia di Roma: Fiano Romano. Frequenta il liceo scientifico “Margherita Hack” di Morlupo. Ha conseguito la licenza nella scuola secondaria di primo grado all’Istituto comprensivo Fiano, con votazione 10 e lode. Ha ottenuto la certificazione B1 preliminary della lingua inglese. Nel 2016 ha vinto il concorso letterario per piccoli scrittori indetto dal Comune di Fiano Romano. Collabora con la rivista “La Gazzetta del Tevere”. Dedica molte ore allo sport e segue il calcio. La sua grande passione è la danza: è iscritta a corsi di danza classica, contemporanea e hip hop. Partecipa a laboratori di teatro-recitazione e prende parte con entusiasmo agli spettacoli che vengono messi in scena. Fin da piccola ha manifestato una particolare predilezione per la lettura e la scrittura. Ha prestato sempre una speciale attenzione agli eventi che accadono in tutto il mondo e principalmente nel territorio in cui abita. Il motto che guida la sua vita è un aforisma di Friedrich von Schiller: «Chi non osa nulla, non speri nulla».

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