Roma, lunedì 11 marzo 2013 – Debutta domani al Teatro Orologio di Roma lo spettacolo “No”, pièce punk di Denis Baronnet e Jérôme Castel, diretta da Stefano Viali e interpretata da Claudia Della Seta, Carine Jurdant, Hillary Keegin, Véronique Vergari, James Butterfield e Adriano Saleri. Partendo dalla constatazione che oggi la rivolta è diventata oggetto di marketing, Denis Baronnet e Sara Clifford, membri del network internazionale di drammaturghi The Fence (www.the-fence.net), hanno deciso di scrivere una pièce punk e dare vita a “No”, progetto musicale bilingue in inglese e francese. Un testo spettacolare alla ricerca di una lingua scenica comprensibile in tutta Europa, oltre il codice linguistico e attraverso la musica. Una pièce che racconta la storia di un gruppo punk cooptato nel sistema. In “No” tutto è doppio: due autori, due lingue, due luoghi fisici, due tempi del racconto, il 1977 e il 2012, due volti per quasi tutti i personaggi, due registri di scrittura (il comico e il drammatico), due dimensioni: quella dei vivi e quella dei morti. Due livelli che si scontrano, si intrecciano e si sorpassano in un realismo allucinatorio.
Senza scivolare in un’operazione di revival, Denis Baronnet e Sara Clifford rievocano il punk ’77, che loro hanno vissuto in prima persona, cercando di reinventarne e declinarne al presente l’energia e l’iconoclastia di quei tempi. La colonna sonora di “No” sarà affidata all’esecuzione di Adam Horowitz, punk rocker, critico musicale, animatore della vita notturna di Tel Aviv. Cantante e compositore nella rock band “RIR” o “”Top-Hat Carriers”, impegnato in diversi progetti musicali, tra cui “King Project”, “Dogs of War”, “Hamifsaot”. Interprete del video clip di “I Know” di David Lynch, diretto dalla israeliana Tamar Drachli, vincitore del web contest indetto dallo stesso Lynch, il suo basso sarà accompagnato in scena da Daniela Petroni, voce «Black Guitarra» e anima di “Motorama” e “Plutonium Baby”, da oltre quindici anni sulla scena musicale garage punk e post punk italiana. Impianto visivo a cura di Veronica Montanino. Disegno Luci di Mario Donnarumma. Architetture digitali Cristian Rizzuti. Progetto teatrale di Afrodita Compagnia Teatro Mobile.