Roma 23 giugno 2013 – Riprende l’estate romana con una grande iniziativa dedicata alle compagnie teatrali indipendenti, spesso in difficoltà nel trovare spazi dove poter esibire i propri spettacoli. Nell’incantevole scenario di Villa Mercede, nella zona universitaria e giovanile della capitale, ha preso il via lo scorso 15 giugno il “Roma Fringe Festival”, con il patrocinio della World Fringe Society, del Municipio Roma 2 (ex 3) e delle Biblioteche di Roma. Nel quartiere di San Lorenzo si respira spesso aria di novità e sperimentazioni. Dopo l’edizione dello scorso si replica nel Parco del teatro con 3 aree palco, 72 spettacoli (ben 9 al giorno), per ben 30 giorni di programmazione fino al 14 luglio 2013.
“Le adesioni artistiche quest’anno sono state molte” ha spiegato Davide Ambrogi, autore e direttore artistico del festival “e ci ha stupito in particolar modo la volontà di raccontare. Si va dai temi di genere (racconti di poetesse, storie di donne, questione femminile), alle mafie, ai temi di attualità, passando attraverso una narrazione delle fobie e dei piccoli vizi del nostro paese. Il tutto per un cartellone più che mai vario che restituisce attraverso il sorriso e la riflessione un’Italia che Re-Esiste anche attraverso il Teatro”. All’edizione di quest’anno parteciperanno anche molte compagnie internazionali, dando quel respiro culturale che spesso si trova solo all’interno delle manifestazioni delle grandi capitali europee. Non solo Italia e non solo Teatro. E’ questa la grande novità 2013 che vede il Roma Fringe Festival 2013 membro ufficiale della World Fringe Society.
Ospiti internazionali provenienti da Stati Uniti, Svezia, Svizzera, Gran Bretagna oltre a una serie di importanti incontri tematici tra presentazione di libri, rinfreschi a tema e tante iniziative all’insegna della cultura, la sostenibilità e l’incontro artistico. Un cartello ricco di appuntamenti per una vera e propria festa dell’arte e del teatro indipendente. Attraverso l’attore vivo e più che mai “umano” si svolge un’arte che racconta storie, tante storie, per un pubblico che ancora ricerca la qualità e la dimensione del “comunicare”.
L’ingresso alla villa è gratuito mentre il prezzo per ogni spettacolo è di 5 euro.