Roma, lunedì 15 luglio 2013 – Si è trasferita a Roma la terza edizione del Food and Wine Festival, la rassegna enogastronomica che dal 17 al 19 maggio ha ospitato all’ultimo piano dell’Eataly Roma chef stellati e produttori di aziende vinicole provenienti da tutta Italia. Come nelle edizioni precedenti tenutesi a Milano, curatori della rassegna sono stati Paolo Marchi – giornalista sportivo e gastronomico del “Giornale”e ideatore di Identità Golose- e Helmuth Kocher – presidente e fondatore del Merano Wine Festival – che hanno scelto come location dell’evento l’Eataly Roma, store di ristoranti inaugurato a giugno dell’anno scorso dall’imprenditore Oscar Farinetti al Terminal Ostiense. La tre giorni è stata un’occasione per esaltare il made in Italy e il patrimonio enogastronomico che tutto il mondo ci invidia ma che purtroppo qualcuno in Italia non percepisce. Ed è in riferimento ad una dichiarazione del sottosegretario ai Beni Culturali, Ilaria Carla Anna Buitoni, rilasciata a Panorama, nella quale affermava: “in Italia s’è smesso da tempo di mangiar bene. Siamo corsi dietro alle mode, ai francesi, allontanandoci dalla nostra idea di cucina”, che Paolo Marchi risponde difendendo il patrimonio gastronomico italiano: “ il mondo vuole mangiare italiano e il 90% del cibo italiano consumato fuori dal nostro paese non è prodotto in Italia.
Ma se tantissimi accettano le cose più mediocri pur di mangiare tricolore, significa che la voglia di italiano è così forte che chi ci governa dovrebbe prendere questo dato come punto di partenza per sviluppare cultura, conoscenza e supportare i nostri cuochi e i nostri artigiani, portarli in palmo di mano e combattere frodi e falsità”. A questo proposito il Food and Wine Festival ha ospitato rinomati chef italiani come Cristina Bowerman, premiata nel 2008 dal Gambero Rosso con due forchette e nel 2010 con una stella Michelin, i fratelli Manuel e Christian Costardi, Fabrizio Ferrari, Luciano Monosilio e tanti altri. Ma non solo, gli chef sono stati affiancati dai produttori di vino e dalle loro etichette più rappresentative spaziando dal Trentino alla Sicilia. La prima giornata si è aperta proprio con sommelier del livello di Alessandra Rotondi, Marco Reitano e Paolo Abballe che hanno collaborato insieme agli chef Ugo Alciati, Moreno Cedroni, Arcangelo Dandini, Marianna Vitale e Heinz Beck, per studiare i migliori abbinamenti di vini e birre con i piatti proposti. Il secondo giorno la manifestazione è continuata con degustazioni di piatti innovativi per finire il terzo giorno con una presentazione dei grandi vini autoctoni semisconosciuti con l’intento di portarli tra il grande pubblico.
Clara Pellegrino