Roma, venerdì 10 gennaio 2014 – Mercato Juve tutto tace. La squadra bianconera, prima in campionato a +8 sulla Roma e +10 sul Napoli, per il momento non sembra essere interessata al mercato riparatore di gennaio. I movimenti Marotta e Paratici li stanno gestendo con accortezza, soprattutto muovendosi sul fronte dei giovani e lasciando cadere le proposte troppo onerose. Il caso Nainggolan parla chiaro. Se i giocatori vogliono andare a giocare in un grande club, con un grande allenatore come Conte, devono essere i primi a fare leva sulle società e i presidenti. In questo modo il costo del cartellino si abbassa. Altrimenti se ne fa volentieri a meno. Si tratta di una politica interessante, che tende a frenare i prezzi del mercato e che può attuarsi grazie al fatto che la Juventus ha ritrovato appeal e prestigio. Anche se l’uscita dalla Champions può aver frenato un po’ questo ritorno di immagine e bloccato le scelte della società visti i ricavi mancati.
Detto questo è chiaro che tanti nomi affascinanti, di valore internazionale, vengono accostati alla Vecchia Signora già da adesso. In questi primi giorni di calciomercato tre su tutti tornano spesso sulle bocche degli osservatori. Angel Di Maria al momento al Real Madrid, Nani in forza al Manchester United e Lamela, passato al Tottenham dalla Roma in estate ma già in difficoltà con il suo allenatore. Sono tre giocatori che faticano a trovare spazio nelle rispettive squadre, tre top player che rinforzerebbero molto la squadra di Conte e potrebbero aumentare le chance di giocarsela alla pari contro le grandi di Europa. Specie dopo aver visto la Juventus disputare due belle gare contro i Galacticos di Ancellotti. Duepartite giocate con accortezza sul piano tattico, che hanno raccolto poco in termini di punti anche per la mancanza di esperienza dei giocatori in campo internazionale.
Il buon senso direbbe che visto il momento magico della Juventus in campionato la cosa migliore sarebbe tessere le fila delle trattative per portare almeno due di questi player in bianconero a giugno. Evitando tra l’altro di alterare adesso gli equilibri di una squadra che sembra destinata a fare il vuoto dietro di sé. Eppure data la complessità degli schemi di Conte non sarebbe sbagliato pensare di anticipare l’arrivo di giocatori di questo calibro, per averli già pronti e inseriti alla ripresa del prossimo campionato e soprattutto della Champions League. Se – come sembra ormai predestinata – la Juventus vincerà il terzo scudetto di fila, aggiungendo quella sospirata terza stella sulla maglia, la stagione che verrà sarà quella votata alla conquista della Champions League. Coppa tutt’altro che facile da vincere, e per la Juventus sempre un po’ tabù, viste le spese folli che possono permettersi i club internazionali.