Perugia, martedì 4 febbraio 2014 – Tre spettacoli e tre menù per la prima edizione di DancEat, che a Perugia sperimenta l’unione tra la tradizione del balletto classico e l’enogastronomia tipica locale. La kermesse si è aperta martedì 21 gennaio con Carmen di Bizet, messa in scena dal Ballet Flamenco De Madrid. Un autentico successo ha visto esibirsi 24 artisti, tra cui Verónica Cantos (Carmen), Francisco Guerrero (Don José) e Juan Pozo (Escamillo), per la direzione e la scenografia di Luciano Ruiz e la regia di Sara Lezana. Il 26 gennaio è stata la volta de “Lo Schiaccianoci” e il 3 febbraio si chiuderà con il “Lago dei Cigni”, entrambe di Tchaikovsky e curate dal St. Petersburg Ballet. Quest’ultima prestigiosa compagnia ha debuttato per la prima volta in Italia lo scorso dicembre, al Teatro Arcimboldi di Milano. E così si spiega il nome dell’iniziativa DancEat. I 700 commensali-spettatori sono invitati a degustare prodotti doc e dop delle aziende del territorio, capaci di valorizzazione le filiere locali e dare al pubblico un assaggio della tradizione umbra. Un’iniziativa originale che è viaggio sensoriale. Se il piacere di vista e udito esplodono con le note ammalianti della musica di Bizet, il ritmo incalzante del Flamenco e le preziose note ciaikovskijane, tra piroette ed eleganti volteggi, gusto e olfatto vengono deliziati da tartufo, imbrecciata di legumi umbri e inebrianti vini montefalchesi.
Dietro l’ideazione e l’organizzazione dell’evento si celano tre grandi nomi del teatro e del marketing territoriale. C’è l’idea della famiglia Guarducci, già ideatrice e promotrice di Eurochocolate, kermesse che, a vent’anni dalla prima edizione, è diventata il quarto evento in Italia per notorietà (dopo il Carnevale di Venezia, il Palio di Siena ed il Festival del Cinema di Venezia) e ha trasformato Perugia nella città del cioccolato. C’è l’organizzazione di Sergio Piazzoli, creatore della Stagione d’Autore, che dagli anni ’80 realizza iniziative culturali e festival in Umbria, dove, grazie alla sua attività, sono passati artisti di caratura nazionale e internazionale. C’è l’esperienza artistica di Lugi Pignotti, tra i più conosciuti impresari della danza, che, assistente e poi manager di Rodol’f Nureyev per 26 anni, ha vissuto da vicino una delle stagioni d’oro del balletto mondiale. Buona partecipazione e ottima acustica, il debutto di DancEat è stato positivo. Ancor più se si pensa al periodo in cui questo arriva “davvero problematico, uno dei peggiori che ho conosciuto” dichiara Piazzoli. “Fino a due anni fa avrei rifiutato per quante cose avrei avuto da fare. Non ora. In un luogo dove cibo e jazz hanno funzionato. Perché non anche la danza? La musica è la risposta, la bella musica, d’autore, contemporanea. Per legare quel luogo a quell’evento magico, a quel ricordo che l’Umbria è capace di creare”.
Eleonora Angelini