Dopo gennaio, il fenomeno Fiorello è tornato il 23 e il 24 aprile a grande richiesta nel capoluogo toscano, sul palco del MandelaForum

di Lilly Amato
lamato@lacittametropolitana.it

Firenze, giovedì 29 aprile 2010 – Lo showman siciliano il 23 e il 24 aprile ha portato il suo straordinario Fiorello Show Tour al MandelaForum di Firenze, dopo aver già conquistato la città toscana lo scorso gennaio. A furor di popolo è tornato dunque, ancora dal vivo, per continuare la sua nuova, spettacolare avventura. A pochi mesi dal successo teatrale ottenuto a Roma, Fiorello toccherà alcune delle principali città italiane: dopo Genova, Milano, ancora Roma, Bari, Napoli, Piazzola sul Brenta, Trieste e Ancona. La carica dell’artista, la musica, i monologhi e la sua improvvisazione, assieme ad un allestimento dal forte impatto visivo, hanno entusiasmato gli oltre 70.000 spettatori che hanno assistito alle tappe precedenti del tour, facendo pervenire la eco di un tale successo anche a Firenze. Con la regia di Giampiero Solari, Rosario Fiorello è stato accompagnato ancora una volta sul palco dal maestro Enrico Cremonesi e la sua band, per fondere spettacolo e divertimento in oltre due ore di puro show. Gli autori del Fiorello Show Tour, oltre allo stesso Fiorello, sono Francesco Bozzi, Riccardo Cassini, Alberto Di Risio e Federico Taddia, con la collaborazione ai testi di Pierluigi Montebelli.

Tra gli intramontabili pezzi forti, le imitazioni di personaggi come Mike Bongiorno, lo Smemorato di Cologno, che altri non è che Silvio Berlusconi, Adriano Celentano, Andrea Camilleri, Bruno Vespa, Carla Bruni, Cesare Cremonini, Federico Moccia, Francesco Amadori, Franco Califano, Gianni Morandi, Giovanni Muciaccia, Giulietto e Romeo, coppia di camionisti gay, Giuseppe Ciarrapico, Ignazio La Russa, Maurizio Costanzo, Marco Carta, cantante vincitore di un’edizione di Amici di Maria De Filippi, Martano Volpi, anziano e greve uomo fiorentino, Massimo Moratti, Monica Bellucci, il "mostroinviato", un bruttissimo inviato del telegiornale, Nanni Moretti, Padre Ralfo, ipotetico sacerdote che descrive le pene più terribili che Baldini dovrà soffrire una volta morto, Padre Georg, segretario di Benedetto XVI, che in ogni sketch viene colto a far sport, Riccardo Cocciante e il Gobbo di Notre-Dame, protagonista dello spettacolo musicale Notre-Dame de Paris di Cocciante, Romano Prodi, Silvio Muccino, che interpreta il personaggio del film Parlami d’amore, "Sasha", Umberto Eco, che alla fine dello sketch sbaglia un congiuntivo o un’altra forma grammaticale e piange, Valerio Staffelli, Vasco Rossi, preso in giro per l’intro dei suoi brani, gli Zero Assoluto e altri ancora. Un’esperienza di vero bon rire da non perdere.

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