Dall’11 al 17 agosto torna il consueto appuntamento con Szigest. Per la diciottesima edizione del festival a calcare il main stage ci saranno Iron Maiden, Muse, Ska-P e molti altri. Nella programmazione anche progetti underground come i The Cribs. Un’esperienza che unisce musica, teatro e danza, che porta ogni anno sull’isola di Obuda più di 400mila persone
di Rachele Fortuni
redazione@lacittametropolitana.it
Roma, 4 giugno 2010 – Lo Sziget festeggia il suo diciottesimo compleanno con il consueto appuntamento estivo nell’isola di Obuda. Considerato la "Woodstock sul Danubio", è uno dei maggiori festival musicali e artistici del circuito europeo svolti all’aperto e ogni estate porta a Budapest i grandi nomi della musica internazionale. Per questa edizione dall’ 11 al 17 agosto a calcare il ,main stage ci saranno Iron Maiden, che presenteranno il nuovo album The Final Frontier, Muse, Kasabian, Papa Roach e Ska-P, solo per citarne alcuni. A rappresentare l’Italia i torinesi Subsonica. Una vacanza che unisce in un’unica soluzione musica, teatro e danza, perché se il cuore dello Szigest sono i concerti non mancano spazi dedicati alle altre arti e alla gastronomia, che offre bar bio vegetariani, cucina messicana e specialità arabe e cinesi. Una manifestazione aperta al confronto tra culture che per una settimana accoglie più di 400 mila persone. Una città nella città dove non mancano uffici postali, farmacia, pronto soccorso, aree gioco per bambini, servizi igienici, docce e particolari attenzioni per i disabili. I trasporti che collegano l’isola alla città di Budapest saranno incrementati sia di giorno che di notte, per chi non volesse pernottare nell’area camping. Lo Sziget è nato nel 1993, dall’ idea di Petèr Muller Sziami, con il nome di "student island" – “Diàk sziget", come una modesta kermesse di artisti emergenti ungheresi. Grazie alle capacità di Karoly Gerendai, che ha messo in moto una perfetta macchina organizzativa, l’evento è cresciuto fino a vedere sui palchi artisti quali David Bowie, Lou Reed, Iggy Pop, Patty Smith, Tool, Goran Bregovic e Buena Vista Social Club.
Per il 2010 è stato annunciato un variopinto bouquet di gruppi in cui non mancano progetti underground come i The Cribs e il bielorusso gruppo ska-punk Lyapis. Si potrà passare per la tenda Rock-Metal e ascoltare concerti come quello del Il Niño o dei Paradise Lost, per proseguire verso la Party Arena e godere i live act dei più grandi nomi della scena elettronica, tra cui DJ Shadow e Gotan Project. Senza dimenticare che la Wedding Tent è allestita per chi con l’occasione decida di convolare a nozze. Dal 2002 la Roma Tent offre le esperienze più importanti della cultura musicale tzigana e ogni sera si anima con i migliori dj del genere. Per questa edizione il Kawa Musical Circus dal Rajasthan trasformerà la tenda in una giostra indiana con giocolieri e ballerini pronti ad esibirsi ogni pomeriggio dalle 6 in poi. “La grande varietà di generi – dice il direttore Gerendai Kàroly – è il marchio brevettato del Sziget sulla scena internazionale. Cerchiamo di realizzare un programma che da un lato offra i gruppi più gettonati richiesti sui palchi dei festival e che ancora non si sono esibiti da noi, ma anche i gruppi che si sono affermati come preferiti del pubblico ungherese. Oltre questo il nostro scopo da anni è la presentazione di progetti che il pubblico conosce ancora poco, ma crescono sempre di più sulla scena internazionale”. Un continuo esperimento che da 17 anni garantisce un perfetto connubio tra musica e divertimento, scambi culturali e un pizzico di follia. Ulteriori info su: www.szigetfestival.it