Per il sesto anno consecutivo, il polo di eccellenza di Frascati festeggia venerdì 23 settembre il più grande appuntamento scientifico del continente, assieme ad altre 300 città sparse per tutti i Paesi dell’Unione. Tutti ricercatori per una Notte, nelle piazze della cittadina e soprattutto nei laboratori normalmente non accessibili al pubblico: per studenti, famiglie, appassionati di scienza e curiosi l’incontro con la scienza sarà uno scambio alla pari, in cui capire le ragioni e anche i contenuti delle ricerche in corso nei maggiori enti italiani.
“La nostra città, una delle più ricche di patrimonio storico e culturale della Regione, per il sesto anno consecutivo si conferma in una delle capitali europee della diffusione della scienza – dichiara il Sindaco Stefano Di Tommaso – Quotidianamente al centro di una rete di ricerca di livello mondiale, che vede a Frascati la presenza di 3000 scienziati e la sede dei più importanti enti italiani e internazionali, il suo ruolo di “campus diffuso” della scienza ha ulteriormente arricchito dal punto di vista culturale la città. L’ha plasmata in un unicum in cui la tradizione e l’innovazione si valorizzano a vicenda. Così, oggi, siamo orgogliosi di essere la città della scienza, del Vino Frascati, conosciuto in tutto il mondo, che anche di recente ha avuto il riconoscimento della DOCG, Denominazione di Origine Controllata e Garantita, e della meravigliose ville rinascimentali, apprezzate da tanti turisti e mirabilmente descritte dai viaggiatori del Grand Tour; luoghi di importanza straordinaria per la presenza di grandi opere d’arte di Bernini, Borromini, Della Porta, Maderno, Domenichino e tanti altri”.
Il 23 settembre, quindi, l’indagine scientifica verrà condivisa con il pubblico, attraverso dimostrazioni, giochi, spettacoli. Ad attrarre le migliaia di persone che normalmente partecipano all’iniziativa non sarà solo la possibilità di avvicinarsi alla divulgazione delle maggiori scoperte scientifiche, le stesse destinate a produrre gli oggetti di alta tecnologia che diventeranno tra pochi anni strumenti di uso comune. Ad essere importante, ricordano i ricercatori, è l’informalità dell’incontro. Non lectio magistralis e neanche scienza spettacolo: il contatto ravvicinato tra esperti e cittadini, la possibilità di chiedere, interloquire, approfondire è la caratteristica più innovativa dell’iniziativa di Frascati. Scienza per strada, dunque, stavolta anche per le strade normalmente chiuse degli enti scientifici dell’area tuscolana, una città della ricerca dove lavorano oltre 3.000 ricercatori in otto istituzioni di importanza mondiale. È qui che si trova infatti la più grande concentrazione di laboratori scientifici a livello italiano e una delle maggiori su scala internazionale. La Notte Europea dei Ricercatori di venerdì 23 settembre è la maggiore iniziativa voluta dalla Commissione Europea per far scoprire il valore della ricerca scientifica ai cittadini. Quest’anno si svolgerà in contemporanea in oltre 300 città di Paesi europei e dell’area mediterranea. In Italia ci saranno oltre 40 iniziative in altrettante città.
Nel programma della Notte di Frascati, venerdì sera, si potrà così assistere al lancio di aquiloni-sonde per misure sperimentali di fisica dell’atmosfera dai laboratori ARTOV di Tor Vergata; mentre il Centro ENEA di Frascati allestirà uno spettacolo teatrale (“Il Kyoto fisso”) e percorsi scientifici didattici per esplorare la luce in tutte le sue applicazioni e spiegare le frontiere energetiche green offerte dalla fusione nucleare. Si potranno osservare le stelle dai laboratori INAF di Monte Porzio Catone e presso INGV, l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia si visiterà la sala di monitoraggio sismico e si sperimenteranno i comportamenti da tenere in caso di terremoto. In contemporanea dal Museo della fisica e dell’astrofisica – Galileium di Teramo si indagherà sulle frontiere del suono con lo spettacolo Scienziati suonati, pensato per capire come funzionano gli strumenti musicali, ‘toccando’ il suono grazie a pentole vibranti, bicchieri di cristallo e tubi flessibili. Dal laboratorio EGO/VIRGO di Pisa, sarà possibile ascoltare il suono delle onde dallo spazio.
Grande ‘uscita’ all’esterno della rete dei laboratori, lo spettacolo scientifico La Chimica in casa, che verrà condotto da uno scienziato d’eccezione, il popolare attore Riccardo Rossi presso le Scuderie Aldobrandini di Frascati per celebrare – con la dovuta ironia – il 2011, proclamato dalle Nazioni Unite Anno internazionale della Chimica. L’intero programma della Notte Europea dei Ricercatori è disponibile sul sito di Frascati Scienza (www.frascatiscienza.it), dove è anche possibile prenotare le visite gratuite ai laboratori.
Un’eccezionale anteprima della Notte Europea dei ricercatori si avrà giovedì 22 settembre 2011 alle ore 17,30 nell’Aula Consiliare del Comune di Frascati con l’incontro pubblico con alcuni membri dell’equipaggio della missione MagISStra, tra cui Paolo Nespoli e Catherine Coleman, che in mattinata faranno anche tappa all’ESA-ESRIN, la sede in Italia dell’Agenzia Spaziale Europea. Rientrati dallo spazio il 24 maggio scorso, dopo quasi sei mesi a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), su cui erano arrivati a dicembre 2010 con un volo Soyuz, l’astronauta italiano dell’ESA Paolo Nespoli e l’astronauta della NASA Cady Coleman racconteranno la loro avventura nello spazio. Sarà presente anche astronauta europeo di nazionalità italiana Samantha Cristoforetti.
A organizzare gli appuntamenti scientifici 2011, è l’Associazione Frascati Scienza, promossa dal Comune di Frascati, dai sette grandi enti scientifici italiani (ASI, CNR, ENEA, ESA-ESRIN, INAF, INFN, INGV) e dalle tre università romane. Obiettivo generale dell’associazione è condividere con il pubblico dell’area romana e il resto d’Europa l’importante patrimonio scientifico dell’area tuscolana, promuovendo l’educazione alla ricerca scientifica attraverso eventi di divulgazione e la creazione di reti di comunicazione permanente fra ricercatori e cittadini. Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, il progetto è promosso dalla Commissione Europea e coordinato e realizzato da Frascati Scienza in collaborazione con Regione Lazio – Assessorato alla Cultura, Arte e Sport – Comune di Frascati, Filas, Comunità Montana dei Castelli Romani e Prenestini.