Dal 2 al 5 aprile la città Eterna diventa un museo a cielo aperto con The Road to Contemporary Art

di Daria Ronzolani
redazione@lacittametropolitana.it

Roma, domenica 5 aprile 2009 – Si è svolta a Roma dal 2 al 5 aprile The Road to Contemporary Art, seconda edizione della fiera internazionale d’arte contemporanea che, insieme al suo ricco programma di mostre e di eventi, ha reso la Città Eterna un museo a cielo aperto, dove il patrimonio artistico dell’antichità si incontra con le tendenze e contaminazioni del contemporaneo. Sette le sedi, tutte monumentali, dislocate nel centro storico di Roma, che hanno ospitato 61 gallerie internazionali divise in tre sezioni: The Fair e Stargate presso Palazzo Venezia, Palazzo delle Esposizioni, Palazzo Rospigliosi, i Mercati di Traiano, il Tempio di Adriano, e Palazzo Barberini, mentre il Complesso Monumentale di Santo Spirito in Sassia ha ospitato la sezione Startup dedicata alle gallerie giovani con meno di tre anni di vita. Cinque, invece, le mostre, diverse nel progetto e nelle proposte. Cose Mai Viste II a cura di Achille Bonito Oliva che quest’anno indaga nel possesso, i gusti e anche l’antropologia degli artisti.

Da segnalare, che grazie alla disponibilità della Soprintendenza per il Polo Museale di Roma e della Direzione di Palazzo Barberini, il biglietto d’ingresso a Roma Contemporary consentirà la visita gratuita della Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Barberini. Da segnalare anche il programma espositivo e di approfondimento culturale, coordinato da Danilo Eccher, che ha coinvolto molti giovani curatori. Solo al Buio di Cecilia Canziani e Andrea Viliani si è aperto alle sperimentazioni video e alla fotografia retro illuminata; Mediterranean di Elena Lydia Scipioni ha presentato la creatività giovane del bacino del Mediterraneo; Senza Rete di Lorenzo Benedetti e Caroline Corbetta si è aperto alle contaminazioni linguistiche e agli azzardi formali. Accademia delle Accademie di Shara Wasserman, invece, è stata un’occasione per conoscere l’impegno e le attività delle accademie straniere a Roma e i programmi delle residenze per artisti. Infine Rolling Stones al Santo Spirito, maratona di interventi di quaranta giovani curatori, che hanno affrontato tematiche artistiche di attualità. Da segnalare, infine, che i cataloghi che documentano Roma 2009 sono sei pubblicati dalla casa editrice Arte’m di Napoli: un volume dedicato alla Fiera, che include tutte e tre le sezioni The Fair, Stargate e Startup, uno a ciascuna delle tre mostre curate da Danilo Eccher, uno sulla mostra Cose mai viste II e l’ultimo dedicato alla mostra Accademia delle Accademie.

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