Roma, lunedì 13 febbraio 2017 – Nel posticipo serale di domenica, la squadra di Allegri conferma di essere la più forte del Campionato, vincendo per 2-0 sul campo non facile di Cagliari. Ci pensa il solito Higuain con una doppietta. Si contano per gli uomini di Allegri un gol per tempo e tante azioni da gol, ma non sono tutte rose e fiori per i bianconeri, che hanno affrontato una bella squadra, combattiva e attenta. Il Cagliari ha provato a chiudere tutte le linee di passaggio, di contrastare gli avversari fisicamente e di ripartire in contropiede. Il solito Borriello, ex di turno, dieci gol finora per lui in stagione, ha proposto buone giocate e si è sacrificato nel ripiegamento, per dare manforte ai compagni. Ormai Mandzukic docet. E la cosa è curiosa perché proprio non era dei più attivi nel coprire e sostenere i compagni quando giocava nella Juventus di Conte. Con l’età deve aver messo la testa a posto. Oppure semplicemente trova meglio gli spazi di manovra staccandosi dal marcatore. Stessa cosa che sempre più spesso si vede fare da Higuain, capace alle volte di rientrare fino oltre la propria metà per ricevere palla e appoggiarla al giocatore più libero, ripartendo non più spalle alla porta, e libero da marcature. Uno come lui poi, dal fisico possente e ben piantato a terra, dal piede delicato, è un piacere vederlo manovrare, superare a centrocampo gli avversari, smistare palloni di prima con precisione certosina. E se il primo gol è stata un’imbucata geniale di Marchisio, che riprendendosi per una gara la titolarità del centrocampo, ha lanciato in area il Pipita, il quale scattato sul filo del fuorigioco, senza guardare il portiere ha alzato il pallone quel tanto che bastava per spingerlo in rete; la seconda rete è stata tutta o quasi merito dell’attaccante argentino.
Higuain è rientrato fino sulla tre quarti bianconera per strappare un pallone ai cagliaritani, ha appoggiato la sfera sulla fascia a Lichtsteiner e si è involato verso la porta. Lo svizzero è salito in una classica azione in contropiede e in ripartenza e ha appoggiato al centro a Dybala. L’argentino non ci ha messo un minuto e in area ha fornito l’assist al Pipita, che intanto si era fatto buoni 50 metri di corsa per sostenere i compagni e andarsi a prendere gli spazi giusti. Entrtato in area palla al piede, defilato sulla destra ha fatto partire un gran tiro di punta che si è infilato, rimbalzando e rotolando strano sul lato opposto, senza che il portiere avversario potesse intervenire. Oltre a questo si deve contare anche un incrocio colto da Mandzukic, che in elevazione è riuscito ad anticipare la ferrea marcatura del difensore e a colpire sporco il pallone che a palombella è sceso colpendo il legno, ma negando la gioia del gol al croato. La Juventus però ha anche rischiato di subire gol nel finale, ed è stata sempre stuzzicata dal Cagliari con Sau, con Borriello, con Bruno Alves su punizione (2), Buffon negli ultimi minuti si è dovuto esaltare facendo un intervento straordinario su Pisacane, andando a salvare la porta deviando in tuffo a mano aperta la sfera destinata a gonfiare la rete. Per la cronaca comunque è stata la gara degli ex, visto che in campo c’erano anche Isla, che ha giocato una buona gara, ma che è stato annullato dal solito Alex Sandro, e nel secondo tempo Padoin, che con la Juventus, da gregario ha vinto 5 scudetti.