Roma, lunedì 15 giugno 2015 – Tevez sì! o tevez no? Pirlo sì!, no!, forse? Finito il campionato e le coppe, come sempre inizia adesso il fantastico walzer del calciomercato, forse più intrigante e interessante del calcio giocato. I nomi appassionano più delle azioni e gli accostamenti infiammano e suscitano passione e sconforto più di una sconfitta o di un pareggio immeritato. Di sicuro i giornali sono moto più letti e i siti internet più consultati in questo periodo che durante il campionato. Una gara si può anche mancare di vedere, magari per un compleanno o per una gita domenicale con tutta la famiglia. Tanto giocheranno anche in mezzo alla settimana, e poi ancora dopo altri tre giorni, quindi se anche si perdono 90 minuti seduti in poltrona, ce ne sono pur sempre altri 180’ più recupero in arrivo. E forse sono troppi e se ne vorrebbe anche di meno. Più centellinati. A più distanza tra loro. E poi anche quando si sta incollati davanti al televisore di casa per i fatidici 90’ non è che sempre c’è un’azione da gol. Anzi spesso ci si annoia e ci si chiede ma non era meglio se fossi andato a vedere quel film che mi interessava o a prendere un’apericena in quel nuovo bar all’angolo?
Ma il calcio mercato è altro. È il calcio sognato che non ti dà più il calcio giocato. In Italia la Juventus vince da quattro anni consecutivi. Che gusto c’è a sognare. Già si sa chi vincerà di nuovo. Vince perché ha i campioni più pagati e perché il monte ingaggi è il più alto di tutti. L’economica, come la matematica, è una scienza piuttosto esatta, per cui c’è poco da scherzare con i numeri. E quindi anche il il calcio si sta trasformando in uno sport esatto. Se paghi di più vinci di più. Ma il calciomercato, quando è in fieri e in divenire, lascia spazio alla fantasia, al sogno, al desiderio. Quindi giù tutti immersi nel calciomercato per sapere chi compra chi? e quando? e se? e se davvero lo fa? Ma lo fara? Magari domani? Quindi anche in casa Juve è tutto un fermento. E questo appassiona più di tutto. Il tormentone estivo è: Tevez rimane oppure no? Se ne va al Boca oppure all’Atletico? E perché no al Paris Saint Germaine? Adesso il campione argentino autore di oltre 50 gol in due anni tra campionato e coppe è impegnato nella Coppa America, ma il suo destino sembra segnato. Mentre sembrava meno a rischio quello di Pogba in bianconero. Il giovane centrocampista francese, grazie all’infortunio e ad un vistoso calo fisico e atletico giunto nella seconda parte della stagione, sembrava destinato a rimanere parcheggiato a Torino per un’altra stagione. Le voci e i rumors che arrivano da Manchester sembrano invece aver risvegliato gli appetiti famelici degli sceicchi della famiglia al Mansur.
Le offerte che sembrano arrivare ad Agnelli sono tra le più allettanti e incredibili. 124 milioni per il cartellino del giocatore e 90 milioni in cinque anni di ingaggio per il giocatore. Ad un’offerta così non si può dire di no, anche se Pogba fosse il nuovo Messi! Con 124 milioni la Juventus potrebbe prendere quella punta di peso (Cavani, Falcao, Van Persie) che le servirà per completare il reparto d’attacco. In più si potrà permettere qualche spesuccia meno folle e più mirata per rendere più imprevedibile la mediana avanzata. Restandole qualcosa da investire su la “meglio gioventù” italiana. E poi alla fine potrebbe anche essere che Tevez decida di restare, facendo risparmiare un po’ di soldi alla Vecchia Signora per l’attacco da investire in centrocampo e non si sa poi dove. In effetti la Vecchia Signora ha una grande squadra. Una squadra che è arrivata in finale di Champions. Magari ne perdesse altre tre di seguito di finali di Champions. Ha già acquistato Dybala e Khedira, che sembrerebbero due ottimi giocatori. Si riprenderà Rugani e Zaza e in panchina ha uno come Coman, che farà un grande exploit nella nuova stagione e ha solo 19 anni. Perché acquistare ancora giocatori? Forse alla Juve servirebbe un po’ di melina ancora. Tevez e Pirlo che ritardano a decidere ma poi alla fine decidono di restare in bianconero e tutto sarebbe perfetto.