Roma, lunedì 21 dicembre 2015 – La Juve vince la settima di fila in Campionato e perfeziona ancora il suo tentativo di rimonta, grazie alla sconfitta casalinga dell’Inter. In casa del Carpi vince per 3-2 rischiando però di pareggiare nel recupero. A segno Mandzukic (una doppietta) e Pogba. Adesso la squadra di Allegri è a -3 dalla capolista. Giornata dopo giornata i bianconeri sono riusciti a rosicchiare punti su punti alle avversarie di testa fino ad arrivare al 4° posto a sole due lunghezza dalla zona Champions. E grazie ad un calendario favorevole potrebbe arrivare a 10 vittorie consecutive. Le prossime avversarie infatti saranno nell’ordine Hellas Verona, Sampdoria e Udinese (prima di ritorno), non proprio delle compagini irresistibili. Dopo ci sarà la gara contro la Roma allo Stadium. È presto comunque per dire se la Juventus potrà riprendersi la testa della classifica. Le altre davanti adesso sentono il fiato sul collo e saranno concentrate per sbagliare il meno possibile. Certo è che una Juventus così determinata e in gran spolvero, con i campioni che fanno i campioni e il gioco che gira, può provocare stati di panico se non di ansia. Chi se lo aspettava solo sette gare fa, quando il buon Allegri rischiava la panchina e i Mandzukic, Morata, Cuadrado, Khedira e Pogba erano declassificati a buoni giocatori se non bidoni? Dopo la decima di Campionato infatti la Signora (che aveva appena perso 1-0 contro il Sassuolo) era a 12 punti, mentre 11 lunghezza più in alto in vetta c’era la Roma. In sette gare la Juventus ha rosicchiato 8 punti e sembra destinata a non fermarsi.
Il match di ieri ha messo in evidenza che i bianconeri non solo hanno ritrovato lo spirito vincente degli scorsi anni, ma anche la forma e soprattutto la rabbia. Andati in svantaggio grazie al gol di Marco Borriello (ex di turno), la Juventus ha saputo reagire subito. Dopo neanche 3’ minuti Mandzukic pareggiava le reti concludendo un’azione in cui la Signora aveva tirato a rete per tre volte consecutive. Al 41’ poi, dopo vari tentativi di trovare il pareggio, tra cui i tiri di Dybala, Khedira e Marchisio, con il gioco ben saldo in mano alla squadra di Allegri, è arrivato il raddoppio sempre del croato, abile a svettare di testa e a imbucare di forza la porta del Carpi su assist di Evra (bravo quanto Alex Sandro nel mettere in area palloni invitanti). Nella ripresa al 49’ e quindi dopo appena quattro minuti di gioco Marchisio è stato bravissimo (quasi quanto Pirlo) a pescare con un lancio di 40 metri, millimetrico e perfetto, Pogba che ha controllato di petto e ha superato il portiere avversario anticipandone l’uscita. Nel finale la Juventus però ha rischiato molto. Dopo ave subito il gol del 3-2 su autorete di Bonucci, Marchisio ha regalato banalmente una palla a centrocampo, mettendo in condizione il centrocampista del Carpi di tirare a rete, sbagliando per fortuna per lei e per i tanti tifosi. Si è trattato dell’unica sbavatura del “Principino” bianconero, che con Torino e Carpi ha disputato due grandi partite, dimostrando di essere in forma, di essere anche il degno sostituto di Pirlo e di avere un futuro prossimo di grande responsabilità come perno centrale, quasi insostituibile, del centrocampo bianconero.
Insomma, il panettone sarà gustoso in casa Allegri, che rischiava fino a sette giornate fa di lasciare anzitempo la panchina bianconera. Oggi la Juventus è in corsa su tre fronti e promette di far divertire i suoi tifosi con una squadra solida e a tratti spettacolare. Con flussi di gioco poco prevedibili per gli avversari e con possibilità di sfondare tanto al centro con Dybala, Pogba, Khedira e Marchisio e sulle fasce con quattro cursori di assoluta qualità: Evrà, Lichtsteiner, Alex Sandro e Cuadrado. Subito dopo la pausa natalizia si aprirà una finestra di mercato che potrebbe portare alcune pedine interessanti anche in casa Juve e magari aggiustare ancora un po’ il centrocampo con un fantasista che aumenti il tasso di entropia nelle difese avversarie.