Frascati (Roma), lunedì 6 agosto 2012 – Un’estate così non si dimenticherà mai a Frascati. Ma a fissarsi nella mente non saranno Scipione, Caronte e Minosse, i nomi attribuiti agli anticicloni subtropicali di questa caldissima stagione. I nomi che hanno alzato la temperatura dell’entusiasmo, e che per la cittadina di ventimila abitanti alle porte di Roma rappresentano già la storia, sono quelli di Ilaria e Valerio.
Non si è fatto in tempo a riprendersi dagli scatenati festeggiamenti per l’oro olimpico di giovedì scorso a Londra di Ilaria Salvatori che la febbre sportiva è tornata a colpire la città, grazie alla vittoria dell’altro portacolori del Frascati scherma, il numero 2 del ranking mondiale Valerio Aspromonte, con la squadra del fioretto maschile, che schierava oltre a Valerio anche Andrea Baldini, Andrea Cassarà e Giorgio Avola (da sinistra a destra nella foto in alto).
Un uno-due “dorato” a distanza di tre giorni capace di portare al delirio i sostenitori dello sport principe di Frascati. E qualcuno giustamente in città osserva che se per una semplice vittoria della nazionale di calcio si fanno i caroselli, per un doppio oro senza precedenti una città come Frascati dovrebbe pavesarsi tutta a festa. Sì, perché da oggi Frascati può giustamente fregiarsi del titolo di “capitale” del fioretto.
Sono quattro, infatti, le medaglie olimpiche conquistate nelle competizioni a squadre in questa specialità che compaiono nel palmares degli atleti del Frascati scherma, società che vanta sette scudetti nazionali: oltre ai due ori in rapida sequenza di Londra 2012, nel medagliere ci sono anche un argento (Stefano Simoncelli, Montreal 1976) e un bronzo (Ilaria Salvatori, Pechino 2008).
Un contributo di tutto rispetto, quello degli atleti di Frascati, al record con cui si chiude l’avventura olimpica della scherma italiana, che dopo le sette medaglie di Londra ne può vantare nel totale olimpico ben 121: la federazione italiana più medagliata, seconda nella graduatoria assoluta solo dopo l’atletica statunitense.
Per Frascati si prospetta un’altra intesa giornata di festeggiamenti. E grande è la soddisfazione che il Frascati scherma del presidente Paolo Molinari ha affidato a Internet sul proprio sito e in una nota:
“Due ori (e un quarto di finale) su tre competizioni. Questo il ricchissimo bilancio dell’avventura degli atleti del Frascati Scherma alle Olimpiadi di Londra: dopo l’oro di Ilaria Salvatori nella prova a squadre del fioretto femminile, Valerio Aspromonte ha fatto il bis imitando le ragazze assieme ai suoi compagni Baldini, Cassarà e Avola. Il biondo fiorettista che difende anche i colori delle Fiamme Gialle voleva fortemente riscattare l’eliminazione ai quarti di finale della prova individuale e forse proprio la tensione per l’esito di quella gara non lo ha fatto rendere al meglio nell’assalto dei quarti di finale contro la Gran Bretagna. Fatto sta che Valerio ha perso di una stoccata gli assalti con Kruse (7-8) e Halsted (5-6), patendo ancor di più la sua seconda sfida con Davis (4-9).
«Anche per questo e per il fatto che Valerio soffre un po’ gli atleti statunitensi, in semifinale il ct Cerioni ha scelto di inserire al suo posto Avola» racconta il presidente del Frascati Scherma, Paolo Molinari. Una scelta rischiosa (visto che in caso di infortunio di uno dei tre atleti non sarebbe stato possibile effettuare un altro cambio), ma vincente da parte del commissario tecnico tanto che Avola si è ben disimpegnato sia nella semifinale con gli Usa (vinta 45-24) sia nell’ultimo atto col Giappone (battuto 45-39).
«Comunque è arrivato l’oro e per noi aver conquistato due primi posti coi nostri due atleti – sottolinea Molinari – è davvero motivo di grandissimo orgoglio. Ora concediamo a Ilaria e Valerio le meritate vacanze, poi a settembre organizzeremo per loro una grande festa. In questo senso ho avuto già il sostegno del sindaco di Frascati Stefano Di Tommaso che si è complimentato per i grandi traguardi ottenuti». Due medaglie d’oro in tre giorni per il Frascati Scherma: un’emozione storica”.