L’Inter travolge i cugini rossoneri con un secco 4-0. Mourinho schiera a sorpresa il neoacquisto Sneijder, che esordisce con autorevolezza. Grandi parate di Storari impediscono che il passivo sia maggiore
di Thomas L. Corona
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La prima sfida importante del campionato la vince il portoghese Mourinho. Con la sua Inter umilia il Milan in un derby a senso unico. 4-0 per i nerazzurri, davanti al pubblico di fede rossonera. Il risultato si sblocca all’29 minuto con un perfetto inserimento di Thiago Motta in area che si presenta da solo davanti a Storari. Il Milan subisce soprattutto a centrocampo e Gattuso, che si era infortunato intorno all’11 minuto di gioco, stende in area Eto’o lanciato a rete. Rigore e ammonizione per Gattuso. Segna Milito e siamo al minuto 36. Gattuso, sempre in ritardo nei contrasti, al 40° allunga incautamente il piede e tocca duro Sneijder, il neo acquisto schierato contro tutte le previsioni da Mourinho tra gli undici titolari. Doppio giallo e milanisti in dieci. Al 46 si inserisce in area Maicon e trafigge l’incolpevole Storari, che tra l’altro aveva anche sventato un paio di grandi conclusioni da fuori dell’olandese. Il primo tempo si chiude sul 3-0.
Nella ripresa l’Inter controlla la partita e soprattutto la blanda reazione dei rossoneri, che però in qualche occasione creano disagio alla difesa interista. Un gran destro da fuori di Stankovic porta a quattro le reti per l’Inter, che dal centrocampo in su, con l’innesto di Sneijder, sembra adesso una squadra completa e attrezzata per competere in Italia e in Europa. In difesa invece c’è da registrare ancora qualcosa, sopratutto il reparto centrale con Lucio e Chivu. In attacco Milito si conferma il vero acquisto importante dei nerazzurri, mentre Eto’o non sembra essere poi così determinante. Ma il vero fatto nuovo per l’Inter è che non pesano affatto le assenza. Anche senza Cambiasso, Balotelli e Ibrahimovic la squadra di Mister Mourinho è apparsa ieri sera una vera corazzata. A questo punto va ridimensionato di molto il Milan di Leonardo.
La vittoria contro il Siena di Giampaolo aveva gettato solo fumo negli occhi. La verità è che il Milan non è affatto squadra. Dal centrocampo in giù è tutto da rivedere. Per tre volte i cugini interisti si sono ritrovati da soli davanti al portiere. Due gol e un rigore. Inoltre il predominio di gioco è stato netto e chiaro per la squadra di Mourinho. Storari oltre ad aver incassato quattro reti si è opposto in maniera importante in almeno altre tre occasioni. Segno che il passivo poteva essere più alto. Il 4-3-1-2 non funziona, perché non ci sono gli uomini adatti a supportarlo. Meglio cambiare e cercare di imbottire il centrocampo con un 4-4-2 o con un 3-5-2, con Ronaldinho che se proprio deve giocare stia il più avanti possibile. Un Milan alla provinciale, con un assetto più accorto e prudente, forse non avrebbe subito un passivo così netto. Ma i rossoneri devono stare attenti anche con Fiorentina, Roma, Genoa, Palermo, Lazio, Napoli tutte squadre bene impostate e che potrebbero trovare grandi spazi nel centrocampo a tre di ieri sera.