Roma, sabato 7 maggio 2011 – Una tribute band della capitale che negli ultimi anni ha conseguito un grande successo è Crueza de mà – Tributo a Fabrizio De André. Nata nel 2001, a due anni dalla morte di uno dei più grandi artisti italiani, essa è considerata dai fondatori un doveroso omaggio all’arte e alla grandezza di De André. A Roma si può ascoltare almeno una volta al mese al Geronimo’s pub. All’ultimo concerto del 19 aprile, però, la tribute band si è presentata con una nuova formazione dopo alcuni mesi di silenzio. Come ha spiegato Alessandro Pitoni, nuova voce solista del gruppo, a causa di divergenze di pensiero Lo Monaco, Gizzi, Picca e Calogiuri hanno lasciato il gruppo. Al loro posto sono subentrati il già citato Pitoni, Ruggero Brunetti alle chitarre, Fabio Zaccaria alle tastiere e Augusto Zanonzini alla batteria.
Il concerto si è aperto con il brano Fiume Sand Creek per proseguire con altri grandi successi di De André tra cui Franziska, La guerra di Piero, Via del campo, Andrea, Bocca di rosa, La canzone di Marinella, Crueza de mà, Dolcenera, Il pescatore. I componenti del gruppo hanno costituito la band spinti da una grande passione per l’autore genovese e dal desiderio di realizzare insieme qualcosa di valore artistico. Hanno iniziato questa avventura in sei: Gianni Sebastianelli al basso, Francesco Calogiuri alla batteria, Carlo Gizzi e Fabio Di Silvestre alle chitarre, Gianni Ferretti alle tastiere e Luigi Lo Monaco alla voce. Dopo un anno e mezzo hanno completato la formazione, arrivando a nove componenti, con Cristina Picca, violino e voce, Alessandro Aragoni, fisarmonica, e Luciano Orologi, fiati.
“Abbiamo scelto il nome Crueza de mà perché il disco e questa canzone rappresentano un momento determinante nella carriera di De André, un punto di svolta sia musicale che tematico; con la specificità linguistica e sonora egli in realtà ha allargato il territorio musicale, di world music non parlava ancora nessuno, anche in questo è stato grandissimo”, spiegano i musicisti. Il repertorio della tribute band copre l’intera produzione di Faber, ripercorrendo tutta la sua carriera. Gli arrangiamenti vengono basati soprattutto sul lavoro fatto dalla Premiata Forneria Marconi (PFM), durante la storica tournée con De André nel 1979, e sugli ultimi spettacoli teatrali. Molto lavoro è stato, poi, dedicato ai tempi dello spettacolo, cercando di perfezionare il passaggio da un brano all’altro durante le esibizioni. La band suona nei locali e nelle piazze ormai di tutt’Italia, dove viene accolta sempre con entusiasmo. Il suo desiderio sarebbe riuscire ad esibirsi a teatro e soprattutto affrontare una grande sfida: suonare a Genova.