Roma, domenica 17 marzo 2013 – Poteva essere la giornata della svolta. Dopo la sconfitta del Napoli e quella dell’Inter, la Lazio poteva continuare a sperare in un piazzamento Champions League e allontanare definitivamente le varie pretendenti. Un’occasione d’oro che sfuma sotto il diluvio dell’Olimpico che ha frenato le ambizioni ed il morale della Lazio che aveva spadroneggiato, in settimana, a Stoccarda in Europa League. Una sconfitta che pesa come un macigno in classifica, i viola sorpassano la Lazio e si attestano al quarto posto, mentre la formazione laziale si ferma al quinto posto con l’Inter a 47 punti. Neanche il turno infrasettimanale con lo Stoccarda per l’Europa League può essere un’attenuante per la sconfitta del laziali perché mister Petkovic in Germania aveva attinto abbondantemente tra le seconde linee.
Petkovic si affida al solito 4-1-4-1 con Marchetti tra i pali e la linea difensiva composta da Pereirinha, Cana, Dias e Radu con Ledesma in regia e la linea di centrocampo composta da Ederson, Gonzalez, Hernanes e Lulic. In attacco spazio a Floccari.
La gara
E’ la Fiorentina a fare la partita e a mettere alla frusta la Lazio, che subisce la maggiore freschezza e lucidità dei viola. Dopo un’occasione sfumata dalla banda Montella di Jovetic che non riesce a trovare l’impatto con la palla su un cross di Pasqual e un tiraccio di Cuadrado che Marchetti para senza problemi, la Fiorentina, al 19’, passa in vantaggio con Jovetic che approfitta di un’amnesia di Dias, ingannato da un velo di Borja Valero, e batte Marchetti. La Lazio subisce il gioco viola, ma alla distanza i laziali tentano la reazione con Floccari che si batte come un leone, ma non riesce mai a pungere. Nei minuti finali del primo tempo la Lazio produce diverse occasioni da rete ma Dias si divora una limpida occasione da gol: il brasiliano, da buona posizione, cicca la sfera ed il meritato pareggio.
Nella ripresa mister Petkovic mette in campo Kozak al posto di Ederson per dare maggiore spessore all’attacco laziale, ma al 5′ cala il gelo sull’Olimpico con una punizione di Ljajic che, complice Marchetti, mette il risultato in cassaforte. Tra la pioggia, la stanchezza si infrange la rimonta laziale che si affida alle conclusioni dalla distanza di Hernanes (nella foto), tiro da fermo, e Onazi, subentrato al Profeta, ma Viviano non si fa sorprendere. Ultimo sussulto, prima del triplice fischio finale del direttore di gara, con Floccari che prova a battere il portiere viola che compie il miracolo e consegna tre punti pesanti ai viola per la corsa Champions League.