Il festival, ospitato nella magnifica cornice del Palazzo dei Congressi di Roma, presenta il meglio della musica elettronica internazionale con ospiti di rilievo come Bat for Lashes e i Mokadelic
di Massimiliano Bianconcini
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Roma, martedì 21 aprile 2009 – Al Palazzo dei Congressi di Roma arriva Dissonanze 09, una magica due giorni, prevista l’8 e il 9 maggio, che porta nella Capitale il meglio delle nuove tendenze della musica elettronica, della dancefloor, live set e dj set. Un evento internazionale, che con il passare delle edizioni, quest’anno è la nona, è diventato un punto di riferimento importante, presentando le migliori sonorità della scena musicale contemporanea. Gli artisti invitati si esibiranno in tre eleganti location del Palazzo delle Esposizioni all’Eur. La terrazza ospita nella serata d’apertura il meglio dell’hip hop più avanguardista e visionario, mentre il giorno successivo la ricerca sonora prosegue con le contaminazioni tra radici africane e la techno metropolitana. Un mix interessante che offre anche uno spaccato sociale sulla nuova musica migrante. Nell’Aula Magna invece i protagonisti del pop digitale presentano il meglio delle loro intuizioni artistiche. Il Salone infine presenta la dancefloor del momento, alternando dj set e live set, offrendo grazie a interpreti di assoluto prestigio una prospettiva di rara intensità emotiva sulle mille mutazioni della club culture.
Dissonanze però è molto più che un semplice festival di musica elettronica. Da qualche anno infatti è diventato uno spazio fondamentale per conoscere e apprezzare le più interessanti produzioni del momento; quasi uno showcase apprezzato tanto dal pubblico quanto dagli artisti e gli organizzatori musicali. E per questa nuova edizione ad esempio ci saranno le scanzonate ricercatezze indie di "Micachu & The Shapes", gli esotismi di "Atom Tm" e le ipnotiche sperimentazioni digitali di "Signal".
Tra gli interpreti forse più noti al grande pubblico italiano ricordiamo i Mokadelic, venerdì 8 maggio, e Bat for Lashes, sabato 9 maggio. I primi, romani, sono diventati famosi per aver creato le allucinate atmosfere sonore dell’ultimo film di Gabriele Salvatores “Come Dio comanda”; a prima vista ricordano molto i Sigur Ros con giri a vuoto di basso chitarre e batteria, in sequenze ripetitive estenuanti, a cui manca però la magnifica e inebriante voce in falsetto del leader della band islandese. Non si tratta però della risposta italiana "a…", ma piuttosto di un gruppo interessante e soprattutto molto giovane. Natasha Khan invece è l’artista che si cela dietro il suggestivo nome di “Bat for Lashes” e presenta a Roma il suo nuovo album "Two Suns", dopo lo strepitoso successo di "Fur and Gold"(2007). Definita la nuova Biork per le emozioni che sa trasmettere e per le sue pose, la Khan è stata definita dal «Guardian» all’uscita dell’album del 2007 personaggio femminile dell’anno in campo musicale.
Il programma completo è su: www.dissonanze.it.