Zagarolo (Roma), giovedì 10 maggio 2012 – Tre persone sono state arrestate e due denunciate in stato di libertà al termine di un’indagine condotta dai carabinieri della Compagnia di Frascati nella zona di Zagarolo. I cinque sono accusati a vario titolo di detenzione di sostanze stupefacenti e di armi e di favoreggiamento. Sequestrati circa un chilo di droga, cinque piante di marijuana, una pistola giocattolo modificata e otto cartucce a salve.
Nel corso dei quotidiani servizi di prevenzione svolti nei luoghi frequentati dai giovani, i carabinieri della stazione di Colonna hanno appreso informazioni circa un gruppo di ragazzi che sarebbero stati dediti all’attività di spaccio di sostanze stupefacenti nel comune di Zagarolo, nella località Valle Martella, alle porte di Roma. I carabinieri del capitano Giuseppe Iacoviello hanno organizzato dei servizi di pedinamento, osservazione e controllo fino a quando, ieri, dopo averli individuati si sono presentati a casa loro dove sono scattate le perquisizioni con la collaborazione delle unità del Nucleo cinofili dei carabinieri di Roma.
Nell’abitazione di un 19enne sono stati rinvenuti decine di dosi tra cocaina, hashish e marijuana, una piccola coltivazione con cinque piante di marijuana altre circa mezzo metro, una pistola giocattolo priva di tappo rosso con relative otto cartucce. Nell’abitazione di un 21enne sono state rinvenute decine di dosi di hashish. E’ stato perquisito anche l’appartamento di un 17enne, dove i carabinieri hanno trovato il giovane in compagnia del nonno 56enne e del fratello 16enne. Lì i militari hanno trovato quattro panetti di hashish per complessivi 650 g e hanno sequestrato duemila e 400 euro in contanti quale presunto provento dell’attività di spaccio, oltre a due bilancini di precisione e degli strumenti adatti per il confezionamento delle dosi (nella foto, il materiale sequestrato). In questa circostanza, i familiari del minorenne sono stati denunciati.
Tutto il materiale rinvenuto è stato sequestrato, compresa la pistola che sarà sottoposta ad accertamenti per verificare l’eventuale collegamento con episodi delittuosi accaduti in precedenza. Gli arrestati sono accusati di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Il 19enne ed il 21enne sono stati condotti nel carcere di Rebibbia, mentre il 17enne è stato accompagnato in un centro di prima accoglienza a disposizione dell’autorità giudiziaria.