Il Tribunale di Roma, accogliendo la richiesta della Procura di Velletri, ha disposto il sequestro dei beni che, secondo le indagini dei carabinieri, sarebbero il frutto di un’associazione per delinquere che si occupava anche di traffico di droga

 

 

di Massimo Marciano

direttore@lacittametropolitana.it

Velletri (Roma), mercoledì 6 ottobre 2010 –  Il Tribunale di Roma, accogliendo la proposta formulata dal Procuratore della Repubblica di Velletri, sulla base di articolate indagini svolte dai carabinieri della Compagnia di Velletri, ha disposto la misura di prevenzione patrimoniale del sequestro anticipato dei beni, per un valore stimato in circa due milioni e mezzo di euro, di Danilo Mattoccia e Claudia Amadio, ritenuti i principali esponenti dell’associazione per delinquere finalizzata all’usura, estorsione e traffico di droga individuata dai carabinieri veliterni lo scorso gennaio nell’ambito dell’indagine denominata New Deal, e di Laura Ceglie, ritenuta loro collaboratrice e prestanome di un’ulteriore loro proprietà  immobiliare.

Con il provvedimento in questione è stato sequestrato l’intero patrimonio dei coniugi Amadio e Mattoccia: un lussuoso villino bifamiliare, un terreno, nove autovetture, un motociclo, due lussuosi camper, due conti correnti e tutte le quote societarie della Mac srl, che secondo gli investigatori era la società utilizzata per dare una apparenza lecita ai profitti dell’associazione per delinquere.

Le indagini, partendo dal presupposto delle pressoché nulle entrate dichiarate negli anni dagli indagati, hanno rilevato una sospetta sproporzione tra il patrimonio posseduto e quanto sarebbe stato guadagnato in modo lecito. Per l’accusa, si è dimostrato così che i beni in questione sarebbero frutto di attività illecite già contestate a suo tempo. Secondo gli accertamenti eseguiti dagli investigatori, i due principali indagati avrebbero intestato parte del loro patrimonio a terzi, pur rimanendone gli effettivi proprietari: particolare inquietante e significativo della capacità organizzativa che i soggetti avrebbero avuto nell’amministrare i proventi di traffici illeciti.

 

Con il suo decreto il Tribunale, avvalendosi di strumenti legislativi particolarmente complessi ed efficaci, ha quindi interessato anche un appartamento che si trova a Lariano, attualmente intestato a Ceglie, ed un grosso fuoristrada, che sarebbe stato intestato fittiziamente ad un terzo soggetto.

Di Massimo Marciano

Fondatore e direttore di La Città Metropolitana. Giornalista professionista, youtuber, presidente e docente dell'Università Popolare dei Castelli Romani (Ente accreditato per la formazione professionale continua dei giornalisti), eletto più volte negli anni per rappresentare i colleghi in sindacato, Ordine e Istituto di previdenza dei giornalisti. Romano di nascita (nel 1963), ciociaro di origine, residente da sempre nei Castelli Romani, appassionato viaggiatore per città, borghi, colline, laghi, monti e mari d'Italia, attento osservatore del mondo (e, quando tempo e soldi lo permettono, anche turista). La passione per la scrittura è nata con i temi in classe al liceo e non riesce a distrarmi da questo mondo neanche una donna, tranne mia figlia.

error: Content is protected !!