Trevignano Romano, 24 settembre 2014 – Dopo aver raccontato la scuola e la crisi, torna dal 25 al 29 settembre 2014 la terza edizione del Trevignano FilmFest all’interno della storica sede del Cinema Palma. Tra le quinte dello splendido scenario del Lago di Bracciano, “Cittadini del mondo”, questo il titolo della rassegna per l’edizione 2014, racconta il doloroso quanto attuale fenomeno della migrazione e dei rifugiati. Attraverso film e documentari d’autore, senza trascurare le piccole produzioni indipendenti, il coraggioso staff guidato dal giornalista Corrado Giustiniani è pronto per replicare il successo di un cinema impegnato e di qualità. Interessare ed entusiasmare pubblico e critica sono due obiettivi difficili da raggiungere, ma la presenza anche quest’anno dei “grandi” dello spettacolo, sembrano confermare i successi delle edizioni precedenti. Saranno presenti Carlo Verdone, Monica Guerritore, Rocco Granata (l’autore della canzone degli anni ’50 “Marina”), insieme a molti altri autori e registi.
Raccontare la situazione della migrazione come imposta condizione per restare al mondo può avere il suo vero e reale impatto sul pubblico attraverso la sensibilità che solo il Cinema sa raccontare. Non sono solo i poveri, i perseguitati politici o coloro che vivono in paesi sotto assedio che piegano il proprio popolo obbligandoli ad andare via. La verità è che oggi i nuovi migranti sono anche i giovani dei paesi cosiddetti “sviluppati”. Quelli che hanno studiato e impiegato anni della loro vita nell’idea che avere un pezzo di carta potesse dare loro quella possibilità in più. Quelli che hanno impiegato il proprio tempo nella formazione culturale e personale, nell’idea di potersi assicurare un futuro diverso, magari proprio come riscatto da una famiglia povera che il più delle volte si è indebitata per dare quel futuro ai figli che loro, come generazione passata, non avevano potuto avere. Così oltre il danno, anche la beffa. Le famiglie e i laureati si trovano davanti ad un’altra tremenda realtà: quella della partenza. Che non è la partenza per “fare un’esperienza fuori”, ma è la partenza “se non vado all’estero qui muoio di fame”. Invece delle “navi della speranza” che in condizioni di tremenda povertà imbarcavano per mesi cercando la speranza nella terra promessa, oggi sono sostituiti da voli low cost. Un trolley al posto della valigia di cartone. Una laurea al posto del “mestiere”. La fine della crisi economica che ha colpito il mondo dal 2007, tema centrale dell’edizione 2013 del Trevignano FilmFest, ha creato quel mondo globalizzato che i sociologi francesi chiamano “mixitè”, o ancora meglio, : “l’immigrato digitale” così come lo ha definito Giovanni De Mauro.
Cinque giorni di Festival per approfondire un tema oggi più che mai attuale grazie ad un programma ricco di film ed incontri con attori, registi ma senza scordare l’ironia come cardine fondamentale per sopravvivere al millennio 2.0. Venerdì 26, il regista e attore Carlo Verdone sarà l’ospite d’onore dell’intera giornata. Alle ore 19 il pubblico del Cinema Palma potrà incontrarlo e vedere la sua opera “Sotto una buona stella”, nella rosa dei sette film che rappresenteranno l’Italia agli Oscar. Un momento splendido per il regista che ha già ottenuto un importante riconoscimento internazionale all’Italian Contemporary Film Festival di Toronto da una giuria di 23 mila spettatori. Per rimanere in tema con l’edizione di quest’anno lo staff del Trevignano FilmFest ha montato per il pubblico del Cinema Palma una serie di episodi sulla migrazione tratti dai suoi film più famosi, quali “Bianco, Rosso e Verdone”, “Acqua e Sapone” e molti altri. Presentato dal critico del Messaggero Fabio Ferzetti, nonché consulente e direttore artistico dell’edizione di quest’anno.
A differenza di molti altri l’unicità del Trevignano FilmFest sta anche nel prezzo del biglietto: cinque euro per acquistare la “FilmFestCard e poter vedere tutti i film in porgramma, oltre af avere parcheggio e navetta gratuita per tutti i partecipanti.