La transizione digitale, una volta completata, potrà portare la società a una forma di sottomissione o di controllo? È l’interrogativo intorno al quale si confronteranno venerdì 24 novembre a Frascati i relatori del convegno “Scuola, città, salute nella gabbia digitale”. L’appuntamento è alle 17 alla parrocchia del quartiere di Cocciano della città dei Castelli Romani, nella sala parrocchiale di San Giuseppe Lavoratore, in via Giuseppe Romita 1.

L’evento è organizzato dal gruppo “Organizziamoci” di Frascati. «Termini e sigle quali 5g, smart city, loT, intelligenza artificiale – spiegano gli organizzatori – sono ombre dense e luci fredde sempre più presenti nella politica, nella società, nelle leggi, per poi invadere il modus vivendi dei bambini e dei ragazzi, dallo schermo alla scuola ed all’educazione».

Digitale ed elettronica hanno progressivamente sempre più caratterizzato anche i linguaggi della comunicazione. Al punto che spesso ci si chiede quanto i messaggi che arrivano all’opinione pubblica siano la rappresentazione quanto più possibile oggettiva dei fatti o possano essere invece influenzati da forme di manipolazione, anche per indirizzare volutamente il pensiero delle persone.

A discutere del tema saranno Ludovico Todini, Mena Senatore, Mariacaterina Santoro, Annalisa Buccieri, Maurizio Martucci. Moderatrice del dibattito Silvia Anelli.

Di Sileno Candelaresi

Impegnato nell'associazionismo imprenditoriale, mi interesso professionalmente del settore Horeca (hotellerie, restaurant, catering).

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