Frosinone, giovedì 18 gennaio 2018 – Accordo raggiunto per le progressioni di carriera e le indennità di rischio dei dipendenti tra la Provincia di Frosinone e le organizzazioni sindacali. Ne danno annuncio le Federazioni del pubblico impiego di Cgil, Cisl e Uil al termine della trattativa. L’incontro tra le delegazioni dell’Ente provinciale e dei sindacati confederali si è svolto martedì scorso.
«E’ stato possibile raggiungere l’accordo – commentano i segretari locali delle tre confederazioni, Giancarlo Cenciarelli (Cgil), Raffaele Ercoli (Cisl) e Paolo Pandolfi (Uil) – grazie alla sensibilità, all’equilibrio ed alla disponibilità del presidente della Provincia di Frosinone, Antonio Pompeo, e di tutta la dirigenza dell’Ente, in primis il segretario direttore generale, Fabio Martino Battista, che con competenza e professionalità ha condotto la celere trattativa. Cgil, Cisl e Uil sono consapevoli di aver ottenuto un grosso risultato per i dipendenti tutti dell’amministrazione provinciale, ripristinando un clima caratterizzato da un benessere organizzativo che sicuramente genererà ed assicurerà migliori servizi ai cittadini di questa provincia».
I contenuti dell’accordo, fanno sapere i sindacati, sono articolati su quattro punti.
Progressioni orizzontali 2018
Le parti sociali hanno raggiunto un accordo circa l’avvio delle procedure per la attribuzione della progressione economica orizzontale a partire dal 1° gennaio di quest’anno per le categorie B, C e D, progressioni da svolgere con procedure selettive.
Progressioni orizzontali 2019-2020
L’attuazione di analoghe progressioni economiche orizzontali è stata concordata con decorrenza dal 31 dicembre di quest’anno e dal 31 dicembre 2019.
Superamento categoria giuridica A
Provincia e sindacati hanno espresso il comune auspicio che le procedure di rinnovo presso l’Aran, l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni, del contratto nazionale del comparto Regioni ed Autonomie locali tengano conto della necessità del superamento della categoria giuridica A per il personale in possesso dei requisiti previsti per l’accesso alla categoria B1, anche da intendersi come percorso di riqualificazione. Tutto ciò, dicono Provincia e sindacati, per motivi organizzativi e per evitare possibili contenziosi, con la necessità di garantire la migliore funzionalità della struttura amministrativa, anche in relazione alla riduzioni delle dotazioni organiche previste dalla legge.
Indennità di rischio
Le parti sociali hanno concordano di estendere l’indennità di rischio prevista dal contratto di lavoro anche ai dipendenti di categoria C, la cui prestazione lavorativa comporta esposizione a rischi pregiudizievoli per la salute e per l’integrità personale, come attestati dal dirigente responsabile, per il periodo di effettiva esposizione al rischio.