Una importante riunione del Tag (Tavolo associazioni Gallura) dopo la recente nomina della nuova coordinatrice, Marina Manconi (Confartigianato Gallura), ha visto confrontarsi nella sede di Olbia i rappresentanti delle 9 sigle del Tavolo (Agci, Cna, Confapi, Confartigianato, Confagricoltura, Confcommercio, Cgil, Cisl, Uil, nelle loro declinazioni galluresi) con il vicepresidente della Giunta regionale e assessore alla programmazione e al bilancio della Regione Sardegna, On. Giuseppe Meloni.
L’incontro, introdotto brevemente da Marina Manconi, al suo esordio da coordinatrice, verteva sulla ripresa del dialogo fra le parti sociali del Tag con l’autorevole rappresentante della Regione autonoma della Sardegna e con la nuova Giunta regionale, per una seria disanima delle principali problematiche del territorio e delle imprese del Nord Est Sardegna.
È seguita un’ampia carrellata di interventi da parte dei presidenti e dei direttori delle sigle presenti che, con pochi distinguo e molti punti in comune, hanno evidenziato le criticità della ex provincia Olbia Tempio in ordine alle carenze infrastrutturali della viabilità (in primis i collegamenti stradali Olbia-Tempio, Olbia-Arzachena-Palau-Santa Teresa), nonché della difficile situazione del sistema sanitario che vede la Gallura ben al di sotto dei Lep (livelli essenziali delle prestazioni) rispetto alle altre Asl sarde.
I rappresentanti delle confederazioni artigiane hanno segnalato la difficoltà dell’accesso al credito delle piccole e medie imprese a causa delle lungaggini burocratiche della legge regionale di settore, la n. 949, e della incerta situazione della Sfirs (finanziaria regionale), messa in discussione dalla Banca d’Italia. Stesse osservazione sono emerse da parte dell’associazione agricola per ciò che concerne i ritardi dei pagamenti da parte delle agenzie regionali preposte a premiare allevatori e coltivatori. Come altre regioni del Sud anche la Sardegna accusa una grave crisi in ordine alla situazione dei bacini idrici che, causa siccità e obsolescenza della rete, mettono in ginocchio il comparto e rischiano di causare serie conseguenze alla stagione turistica appena aperta.
Il turno di Agci Gallura Nuoroprevedeva un intervento a due voci: quella del direttore Filippo Sanna e quella del presidente Michele Fiori. «Mi unisco ai ringraziamenti e ai migliori agli auspici a Manconi e Meloni – ha detto Sanna – per i loro prestigiosi incarichi e, naturalmente, lascio al mio presidente le considerazioni più prettamente politiche. Io propongo una “nota tecnica”: la ripresa del dialogo sul disegno di legge del Testo Unico di riordino del sistema cooperativo, in discussione in Consiglio regionale dal 2017, e oggi in standby. Norma che riguarda l’ottimizzazione del sistema degli albi, del ruolo delle associazioni maggiormente rappresentative, del servizio revisioni, del ruolo della cooperazione sociale, delle cooperative di comunità, anche rispetto al tema delle Cer. Uno strumento nato da un percorso condiviso fra gli uffici regionali e le centrali cooperativistiche. Auspichiamo la pronta ripresa per la messa a punto di questa normativa a lungo attesa».
Michele Fiori, da parte sua, ha detto:«Ringrazio l’On. Meloni, sempre presente e disponibile al dialogo, sia quando era all’opposizione sia oggi, in Giunta, e addirittura in veste di vicepresidente della Regione, è qui con noi. Mi auguro che la vostra compagine metta mano a quanto rimasto in sospeso da chi vi ha preceduto e pragmaticamente chiedo subito l’attenzione su una “questione di soldi”. Come già sappiamo il recente rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro delle cooperative sociali comporta, a regime, un +15% sul costo del lavoro. Questa maggiorazione dei costi, anche per gli Enti pubblici, è stata già affrontata dalle Regioni Sicilia e Piemonte. Il problema maggiore riguarda le cooperative con servizi in concessione (asili, case di riposo, Rsa, comunità integrate). Se prendete in mano subito questo problema ve ne sarà grato un intero comparto che, è utile ricordarlo, si occupa dei servizi alla persona e da lavoro, in Sardegna e occupa decine di migliaia di operatori ed operatrici del sociale. Il mancato reperimento di nuove risorse rischia di compromettere la sopravvivenza di decine di cooperative».
Al termine dei vari interventi ha preso la parola l’On. Giuseppe Meloni ringraziando il Tag per aver proposto tempestivamente l’incontro ed invitando tutti i componenti ad insistere con rinnovato impegno al dialogo con la politica regionale e locale. «Mi piacerebbe vedere il Tag operativo sopperendo all’assenza della Provincia: questo è un primo incontro e spero che al prossimo ci siano miei colleghi consiglieri», ha aggiunto.
Sulle questioni sollevate negli interventi ha ribadito l’esigenza di non cercare colpevoli ma di guardare avanti tenendo ben presenti le opportunità offerte dalla rinascita dell’Ente Provincia Nord Est (prevista nel 2025) e degli uffici annessi per accompagnarne la crescita del territorio. «Gli Atti aggiuntivi (35 milioni di euro per Città di Paesi della Gallura e altri 20 per le Comunità Montane del Monte Acuto e dell’Unione di Comuni di Riviera di Gallura) sono stati un segnale dell’efficienza delle amministrazioni locali e dei loro dirigenti».
L’assessore ha ricordato di aver nominato 7 dirigenti donne su 13 del suo nuovo organigramma. Ritornando ai problemi locali ha definito la strada di Monte Pino (crollata per l’alluvione del 2013) il simbolo delle incompiute per le quali chiederà agli Enti preposti un cronoprogramma attendibile sulla ripresa e il termine dei lavori delle eterne incompiute del sistema della viabilità.
Nel successivo giro di brevi interventi, nel botta e risposta con l’assessore sono stati toccati i temi della formazione, soprattutto giovanile, del matching fra aziende e profili professionali, del credito, delle emergenze sanitarie. Tutti temi che hanno evidenziato l’indispensabile prosieguo del dialogo fra le parti sociali e la politica, allargando il numero degli interlocutori a cui il Tag, quale reale corpo autorevole intermedio, faccia pervenire sollecitazioni e dati sul territorio, sui lavoratori e le sue imprese.