Roma, giovedì 16 giugno 2011 – Nonostante l’accordo raggiunto tra Comune di Roma e Ministero dei Beni Culturali e quindi il passaggio del Teatro Valle al Teatro di Roma e ora affidato alla gestione dal Comune di Roma, l’occupazione continua. Gli organizzatori della protesta affermano di non credere alle parole dell’Assessore Gasperini, perché il Comune di Roma, rispetto agli impegni presi col Mibac, risulta in forte ritardo al punto da compromettere l’avvio della prossima stagione teatrale e temono sempre una possibile privatizzazione. Qualora la stagione si avviasse, altro motivo di agitazione per gli occupanti è la possibilità che la riapertura veda come protagonisti i “soliti noti” del mondo dello spettacolo, dando la solita impronta elitaria e settaria a cui vorrebbero metter fine i mobilitanti. L’occupazione del Valle originatasi dal timore di una chiusura del teatro dopo la soppressione dell’ETI sta acquistando un respiro sempre più ampio, come dimostrano gli interventi e gli spettacoli organizzati nei tre giorni di mobilitazione. Una serata intensa ed esilarante quella di ieri sera, iniziata alle 20.00 con l’intervista improvvisata di Elio Germano a Camilleri, che ha dato da subito un valore aggiunto non solo agli spettacoli, ma a tutto il movimento di occupazione.
Camilleri ha sottolineato che la sua presenza in quel contesto è un dovere da cittadino che non riesce a sopportare i tagli indiscriminati e generalizzati alla “cultura”. Eliminando questo teatro che è il “simbolo del teatro”, un luogo di culto per Roma essendo stato il posto in cui ha debuttato per la prima mondiale “Sei personaggi in cerca d’autore” di Pirandello si sta colpendo al cuore la cultura e quindi la propria identità. Le parole del regista e scrittore siciliano sono state accolte con grande partecipazione dal pubblico presente, che ha salutato Camilleri con un applauso lunghissimo e tanti grazie gridati ad alta voce. Dopo Camilleri si è succeduta l’intensa interpretazione di Elio Germano che ha recitato il monologo “Viaggio al termine della notte” di Cèline, a cui si è aggiunta l’esibizione del cantante Andrea Rivera, venuto al Valle per dichiarare in chiave comica e esilarante la sua idea di teatro e di cultura: libertà dai condizionamenti di ogni sorta e apertura ai nuovi talenti. Tra gli altri, presente anche Vinicio Marchioni che interpreta il “Freddo” nella serie “Romanzo Criminale”. Forte la partecipazione del numeroso pubblico soprattutto giovanile composto in gran parte da studenti, laureandi, lavoratori precari, che hanno interagito con i protagonisti degli spettacoli, diventando a loro volta i veri protagonisti dello serata. L’evento è stato trasmesso in diretta su Radio Onda Rossa, che sta seguendo le vicende legate all’occupazione del Valle già dal primo giorno.