Roma, lunedì 24 giugno 2013 – “I love you”, un nostalgico ritrovarsi di due vecchi innamorati che si sono persi, ma non si sono dimenticati. E’ Il nuovo singolo di Cesare Cremonini, in radio dal 14 giugno 2013, quarto estratto di successo dall’album “La teoria dei colori”, uscito il 22 Maggio dell’anno scorso sotto etichetta “ tre cuori” e prodotto per la prima volta nella carriera del cantautore dalla Universal Music. Il disco, che riporta l’ex Lunapop al suo primo amore ( la musica) dopo quattro anni impiegati a sperimentare l’esperienza del cinema, collaborando tra i tanti con Pupi Avati, è stato premiato con “ disco di platino” per le 60.000 copie vendute e calca ancora i primi posti della classifica di vendita ad un anno dalla sua uscita.
“La teoria dei colori” mostra la capacità del cantautore bolognese, affiancato da oltre 15 anni dal suo produttore Walter Mameli, di realizzare un album chiaro, semplice, minimalista ( come la copertina) ma allo stesso tempo variopinto. 11 tracce inedite, caratterizzate da arrangiamenti complessi e ricca mescolanza di generi musicali, che guardano all’Inghilterra dei Beatles quanto al cantautorato italiano, nell’accezione più moderna del termine, creando una formula originale ormai riconosciuta come marchio del suo talento. Lo “stile Cremonini” è una realtà affermata, dopo solo quattro dischi come solista a 10 anni dallo scioglimento del gruppo, che ha raggiunto un punto davvero elevato di composizione, scrittura e canto. Il disco colpisce per la concretezza del sogno evocato nelle canzoni, un ossimoro apparente per raccontare la poesia sparsa nella vita, anche se è l’amore il pilastro dell’album.
Non un amore autobiografico, ma un amore che si trova nella realtà di oggi e, come sostiene il cantautore, “ si macchia sempre di vita, di vino, di lacrime, di viaggi e notti insonni.” Il suo pubblico, definito da lui stesso“una folla di sognatori con gli occhi ben aperti”, potrà seguirlo nel tour estivo con apertura al “Centrale live” del foro italico di Roma il 18 luglio. Un disco autobiografico definito come “ manuale di emozioni”, ma carico anche d’ispirazione cinematografica che troviamo nella soffice “Tante belle cose” e nella crepuscolare “Amore mio”, scritte per l’omonimo spettacolo teatrale di D’Alatri ed il film “I padroni di casa”di Edoardo Gabriellini. Dimostrazione che Cremonini è pronto a portare la sua musica in altri campi artistici, forte della propria singolarità, perché, citando una delle sue strofe, uno come lui “non vuole essere alla moda, la moda la fa”.
Eleonora Negro