A Marassi si vede una sola squadra in campo, quella di Gasperini, che infligge un secco 3-0 alla Samp di Del Neri. A segno Milanetto (rig.), Rossi e Palladino (rig.). Cassano in ombra ma nel primo tempo su di lui troppi falli non puniti
di Thomas L. Corona
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Roma, sabato 28 novembre 2009 – Una partita a senso unico ha caratterizzato il derby di Genova, che ha visto contrapposte due squadre che, dopo le partenze fulminanti in campionato, hanno segnato alcune battute d’arresto, ma che si attestano nei piani alti della classifica. La Samp in zona champions, il Genoa 4 punti indietro in Europa League. Ma questo prima che si giocasse la partita di Marassi. Oggi invece, dopo il secco 3-0 inflitto dalla squadra di Gasperini, i blucerchiati di Del Neri rimangono avanti di un solo punto. Entrambe potrebbero essere superate dal Parma di Guidolin, se oggi dovesse vincere contro il Napoli.
Ma torniamo al derby, che ha visto una sola squadra in campo: il Genoa, grintoso e affamato di vincere, che ha attaccato fin dalle prime battute il centrocampo doriano con un pressing alto asfissiante. Sugli esterni Palacio e Sculli sostano nella trequarti avversaria pressando la difesa per impedire di impostare il gioco. La squadra di Del Neri irretita dalla velocità e dal sistematico raddoppio di marcatura su Cassano, la unica vera fonte di gioco, non ha costruito mai niente e già al 10’ con uno scambio spettacolare tra Sculli e Palacio, atterrato da Ziegler in area, si vedeva sotto di una rete (rigore di Milanetto). Neanche il gol ha scosso la Sampdoria e la partita è rimasta saldamente in mano al Genoa, che anzi sfiora in più occasioni il raddoppio: Zigler salva su Palacio mandando la palla sul palo e rischiando l’autorete a portiere battuto, mentre Castellazzi devia un colpo di testa di Criscito sulla traversa. Prima del riposo un’ingenuità di Biava, già ammonito, costringe i rossoblu a giocare con un uomo in meno. Il primo tempo dunque si conclude con il vantaggio genoano e tanta frustrazione trai sampdoriani, con un Cassano forse troppo vessato dagli avversari.
Alla ripresa la situazione non cambia, nonostante l’uomo in più la squadra di Del Neri non riesce a essere mai veramente pericolosa e rischia in più occasioni sul contropiede dei padroni di casa. Milanetto, Rossi, Sculli e Palladino tengono sempre in apprensione la retroguardia doriana e da una palla persa sulla trequarti viene fuori il gol del raddoppio di Marco Rossi. Prima della mezzora rimane in 10 anche la Samp e nel finale un Genoa mai domo segna anche il terzo gol con Palladino ancora su rigore, che esulta con un gesto ingenuo nei confronti dei tifosi avversari e scatena la bagarre finale.