Roma, giovedì 3 luglio 2014 – Morata, Iturbe, Sanchez e la Champions League. Per il momento in casa Juve è il mercato dei giovanissimi o dei senatori a prendere il volo. La Vecchia Signora ha acquistato Coman e Sturaro, due campioni in prospettiva, e si accinge a prendere Morata e forse Iturbe (quest’ultimo più che una suggestione). Inoltre dopo Pirlo pare essersi messa d’accordo anche con Buffon per rinnovare altri due anni il rapporto con il portiere della Nazionale. Inoltre sembrerebbe molto vicina ad Evra. Tra i giovanissimi, futuri campioni e i senatori, che campioni sono stati e lo sono ancora ma nella fase discendente della parabola, ci sono però anche tutte le altre gradazioni della “specie”. Quelli cioè che in questo momento sono nel loro pieno fulgore, come Sanchez, Di Maria, Lulic e altri. E costano molto più dei primi. Ma possono garantire quella qualità con la quale provare a inseguire il sogno dei sogni: la Champions League.
Allo stato attuale delle cose con Iturbe molto prossimo a vestire la maglia bianconera nella prossima stagione, anche se le insidie sono sempre dietro l’angolo, come dimostrano Roma e Milan, le altre pretendenti al giocatore, l’affare Sanchez sembrerebbe essere stato archiviato in Corso Galileo Ferraris. Quindi in qualche modo sembrerebbe essere archiviata anche la voglia di inseguire la Champions League per la prossima stagione. Iturbe non ha mai giocato a così alti livelli. È un giovane di grandi prospettive, ma non può dare subito quella qualità di gioco per competere contro squadre come Bayern, Real Madrid, Manchester City, Manchester United, Arsenal, e anche, in seconda fascia, Atletico Madrid e Borussia Dortmund. Quello lo avrebbe potuto fare solo Sanchez. O anche Cuadrado. O Angel Di Maria. O Jackson Martinez. Stessa cosa dicasi per Morata. Un giovane senza dubbio interessante. Di grande prospettive future, ma non come Mandzukic, ad esempio, che la Juventus ha provato a trattare.
Il mercato è solo all’inizio, ma la strada presa dalla Juventus sembra essere già tracciata. A questo punto, se l’intenzione era quella di lavorare sui giovani per farli crescere e valorizzare nel medio periodo, come Pogba, non si capisce perché allora lasciare andare via Immobile e Zaza. Oppure non riportare in casa subito Gabbiadini e Berardi. Intanto un altro giovane interessante con sempre maggiore forza viene accostato alla Vecchia Signora. Si tratta del francese Rabiot, altro talento del PSG, che Marotta e Paratici stanno strappando ai parigini dopo Coman. Eccola la vera rivoluzione bianconera, tanti giovani e giovanissimi alla corte di Conte. La squadra che si sta allestendo, fermo restando che campioni come Pogba e Vidal restino a Torino (ma nulla è scontato visto la corte serrata che stanno facendo loro le squadre di mezza Europa) , sarà di nuovo molto competitiva in Campionato. Meno in Europa. In attesa dei soldi del nuovo sponsor, l’Adidas, nulla di nuovo si muove in casa Juve.