Roma, lunedì 25 gennaio 2016 – La Juventus di Allegri vince contro la nuova Roma di Spalletti, in una sfida tutta toscana e quasi speculare, per 1-0 allo Stadium con splendido gol di Dybala. La gara ha messo di fronte due formazioni speculari, perché entrambi gli allenatori hanno scelto di giocare con il 3-5-2. e se questa non è una novità per la Signora, lo è di certo per la Roma, che da qui in avanti potrebbe adottare lo stesso modulo che ha portato la successo in questi anni i bianconeri. È finita però che ha vinto la squadra con maggiore organizzazione di gioco e qualità nei singoli. Arriva così per Allegri e i tifosi la seconda vendetta del campionato. Nella seconda di andata (si era ancora ad agosto) la Juventus perse per 2-1 all’Olimpico di Roma, incassando la seconda sconfitta consecutiva. Con la vittoria di ieri invece diventano 11 consecutive per Allegri, che vede avvicinarsi il record di Antonio Conte. Eppure 33 punti incassati in undici gare non bastano ancora alla Signora per proiettarsi in testa alla classifica, come accade invece a Ranieri in Premier League con il suo Leicester. Il Napoli continua il suo folle e incredibile volo e rimane ben saldo al primo posto con 47 punti. Per fortuna il pareggio interno dell’Inter incomincia a scavare un solco tra le prime due della classe e le altre, mentre la Roma sprofonda a -10 punti dalla Juve e a -12 dal Napoli. Una posizione più o meno analoga a quella dei bianconeri alla 10 di campionato. Vedremo adesso se Spalletti e suoi giocatori riusciranno a riprendersi e a rimontare.
Ieri sera, nel posticipo domenicale, allegri ha schierato la squadra tipo. Dopo la buona vittoria in Coppa Italia, dove il tecnico toscano aveva operato un turnover abbastanza ragionato, in campo davanti ai tifosi di casa sono scesi i soliti. Tra cui anche il rientrante Barzagli. Anche in attacco Allegri non si è lasciato andare a improvvise sperimentazioni. Memore di quanto accaduto alla’andata e di dover seguire il passo lungo del Napoli di Sarri, ha schierato la coppia Dybala Mandzukic. E il croato lo ha ripagato, facendo la solita partita di grande quantità. Lottando su ogni pallone. Inseguendo gli avversari e pressandoli quando operavano il giro palla. Costringendo in più di un’occasione la difesa giallorossa a giocare la palla con il portiere che immancabilmente calciava lontano, regalando di fatto la sfera alla difesa bianconera. Un lavoro massacrante ma che ha ripagato. Dybala invece è ormai inamovibile. Ha giocato con classe e personalità, come se fosse Tevez. Ha deliziato il pubblico con tocchi, dribbling e anche una traversa, colta però in fuorigioco. E sopratutto ha segnato il gol partita al 20’ circa del secondo tempo, concludendo un’azione di contropiede, viziata in partenza da un errore di Florenzi (il migliore dei giallorossi ieri in campo e l’unico forse che si potrebbe “rubare” in sede di mercato alla stessa Roma). Per il resto, Pogba, che ha giocato bene, ha fornito l’assist del gol bianconero e ha deliziato il pubblico con alcune giocate inimitabili (da una di queste è venuta fuori un’azione pericolosa conclusa da Evra in porta e preludio al gol), e Khedira hanno svettato. Un po’ meno Marchisio, guardato a visto dai centrocampisto della Roma e bloccato. Sulle fasce meglio Evra di Lichsteiner. E meglio Cuadrado, quando è entrato, perché ha dato quella mobilità e fantasia che alla Juventus mancava, nonostante Dybala.
Infatti la gara nel complesso è stata ingessata e poco spettacolare. Spaletti ha pensato bene di bloccare tutte le fonti di gioco degli avversari, restando per altro il più coperto possibile. Per fare questo ha schierato una formazione speculare a quella bianconera. Ha fatto molta densità a centrocampo e ha studiato movimenti difensivi preventivi per bloccare le fasce. Questo ha rallentato il gioco e ha impedito che la Juventus sviluppasse le sue solite azioni. Allegri per parte sua ha provato a sfondare al centro, usando di meno le fasce e facendo leva sui moventi tra le linee di Dybala, Pogba e Khedira. Cosa che gli è riuscita solo in parte. Per fortuna ci ha pensato il fenomeno argentino e la Juventus alla fine si è,portata a casa tre punti d’oro. Anche perché la Roma è parsa già più solida e attenta in difesa e la cura Spalletti la porterà ad essere un avversaria temibile e dovrà incontrare tuttel el dirette avversarie della Juventus, a cominciare dal Napoli. Per quanto strano possa apparire, i giallorossi potrebbero essere i migliori alleati della Signora nel girone di ritorno.