Roma, sabato 12 marzo 2016 – La Juve vola. Vince anche contro il Sassuolo e si vendica della squadra che all’andata le aveva inferto la 4° sconfitta della stagione. Finisce 1-0 con uno splendido gol di Dybala, il fenomeno, la Joya, il nuovo Messi, che con un sinistro a giro, scagliato da un metro fuori aria, trafigge il portiere Consigli con una parabola imprendibile. Il gol arriva intorno alla mezzora, ma Dybala avrebbe potuto segnare subito, dopo appena 40 secondi, se il suo sinistro, sempre da fuori aria, preparato grazie ad una triangolazione Cuadrado, Mandzukic, Dybala, fosse stato di pochi centimetri più basso. La palla invece, sfiorata dal portiere, ha lambito la traversa dalla parte sbagliata, quella superiore. Insomma nemmeno il tempo di iniziare e già la Signora aveva fatto capire agli avversari che la serata non sarebbe stata facile per il Sassuolo, una delle migliori formazioni in Italia per il gioco che esprime. Allegri aveva preparato molto bene la squadra, ripresentando il 3-5-2 con Pogba, Marchisio e Khedira al centro, sulle fasce Alex Sandro e Cuadrado (entrambi autori di una prestazione sontuosa), in difesa a sorpresa Bonucci, Barzagli e Rugani, che ha tenuto bene la posizione e ha sfoderato una buona prestazione. In attacco Mandzukic e Dybala. Il Sassuolo, in campo con il solito 4-3-3, per tutta la gara ha fatto poco. Nella prima frazione non ha mai impensierito Buffon, anche se con Politano e Duncan si è confezionato due buone azioni che però ha sprecato tirando malamente fuori. Solo Sansone è stato una spina nel fianco della difesa, mettendo in apprensione Khedira e Barzagli e alle volte lo stesso Cuadrado, che rientrava spesso in ripiegamento.
Il solito Sansone poi nel finale ha impensierito due volte Buffon con tiri non facili, ma che l’estremo bianconero ha saputo fermare non senza affanno. E la posta in gioco in questo caso era alta, perché si giocava il record assoluto di imbattibilità in serie A. Con la gara di ieri la Juventus di Allegri è arrivata a 10 gare di fila senza subire gol e Buffon ha scavalcato il record di 906 minuti a rete inviolata che era di Zoff e si trova adesso a solo 3 minuti dal record di Sebastiano Rossi, che può senz’altro cadere nel derby di Torino. Per il resto per la Juventus la partita contro il Sassuolo è stata molto positiva. La Signora ha avuto più di una palla gol sia ne primo che nel secondo tempo contro una squadra difficile, pericolosa, che era reduce di una bella vittoria contro il Milan e che all’andata, su un campo difficile e appesantito dalla pioggia, aveva ottenuto una vittoria prestigiosa, mettendo in crisi i bianconeri. La scossa però era servita e da allora Allegri e la sua Juventus non hanno più perso. Tra le note positive di una serata positiva c’è anche quella di Rugani, impiegato finalmente nella difesa a tre anche per lasciar riposare, in vista della gara contro il Bayern, Evra e Lichtsteiner. Il ragazzo ha giocato bene, anche se deve ancora liberarsi di qualche scoria reverenziale. La concentrazione non gli è mancata e anche la cattiveria nell’annullare il diretto avversario. C’è da dire che l’assenza di Berardi ha aiutato la difesa juventina, che forse in caso contrario si sarebbe schierata a quattro.
Una teoria che appassiona i critici, anche perchè la prova mostruosa di Alex Sandro potrebbe in qualche modo far pensare anche il contrario. Su quella fascia quando c’è il brasiliano è durissima. E chissà che Allegri non provi a schierarlo dall’inizio anche in Champions. Altra nota positiva, ma forse un po’ eccessiva, è stata la grande generosità di Mandzukic che ha lottato su tutti i palloni e ha rincorso gli avversari fin nella propria tre quarti. Galvanizzato dagli elogi per aver sventato un veloce contropiede atalantino nella precedente gara, anticipando l’avversario nel cuore della propria area, il croato ha proseguito a fare la stessa cosa, sprecando però energie per la fase d’attacco. Insomma va bene mettersi al servizio della squadra, ma il suo compito dovrebbe essere quello di segnare e non di difendere. Benissimo poi Asamoah nel ruolo di Pogba, fatto riposare da Allegri. Il ganese ha giocato bene, ha corso, ha dato qualità alla manovra e contrastato bene. Se non si infortuna di nuovo, può garantire qualità e dinamismo e far tirare il fiato agli altri centrocampisti. Adesso tutti si aspettano di vedere cosa accadrà in Champions. Il Bayern ha il doppio vantaggio di giocare in casa e di aver segnato due reti fuori casa. I bookmakers sostengono che passeranno i bavaresi anche se la Signora darà del filo da torcere agli avversari. Allegri ripete come un mantra che non sarà un problema uscire dall’Europa contro una delle squadre destinate a vincere questa edizione della Coppa, ma che è nelle corde della squadra poter fare l’impresa. Mercoledì notte avremo il responso.