Roma, domenica 16 ottobre 2011 – Neanche il miglior sceneggiatore di un film avrebbe prodotto un finale così emozionate e ricco di colpi di scena. A pochi secondi dal triplice fischio finale del signor Tagliavento, c’è voluta l’ennesima perla di Miro Klose (nella foto) per far pendere l’ago della bilancia in favore dei biancocelesti che, dopo cinque derby persi, sono tornati alla vittoria.

E’ stato un derby dalle mille emozioni. Dopo un ottimo primo tempo in cui la Roma, rete realizzata da Osvaldo, avrebbe meritato il raddoppio, nella ripresa la Lazio ha saputo tirar fuori la grinta e la giusta determinazione per ribaltare il risultato e conquistare i tre punti. E’ una vittoria che spinge la Lazio al secondo posto in classifica ad una lunghezza dalla coppia bianconera Juventus-Udinese.

Le squadre sono scese in campo con lo stesso tema tattico, 4-3-1-2, ma con alcune modifiche nell’undici iniziale. Assenti per infortunio, sponda giallorossa, Totti, Lobont e Cicinho, mentre nella Lazio mister Reja ha recuperato in extremis Klose, Biava e Mauri, subentrato nella ripresa. La Lazio ha schierato tra i pali Marchetti con cerniera difensiva composta da Konko, Biava, Dias e Radu. La linea di centrocampo composta da Gonzales, Ledesma e Brocchi e sulla trequarti, a sostenere la coppia d’attacco Klosse-Cisse, spazio al fantasista brasiliano Hernanes. Luis Enrique si è affidato in difesa a Stekelenburg, Rosi, Kjaer, Heinze e Josè Angel. A centrocampo spazio a Perrotta, De Rossi e Gago a supportare Pjanic posizionato tra le linee offensive; coppia d’attacco composta da Bojan e Osvaldo per completare gli undici iniziali giallorossi.

 

La gara

Non passano neanche trenta secondi e con un improbabile colpo di tacco Biava libera l’area laziale dalla prima offensiva giallorossa. E’ il primo brivido per i laziali, che hanno il torto di entrare in campo con l’ansia del risultato che condiziona pesantemente la mente e le gambe biancocelesti. La squadra appare in confusione e al 5’, alla prima occasione, è Osvaldo a colpire e a battere Marchetti. La Lazio appare stordita e ci prova il solo Klose, con un diagonale, ad interrompere l’egemonia romanista, ma la conclusione del panzer tedesco termina a lato.

E’ la Roma a fare la partita, ma al 24’ Brocchi serve in profondità Hernanes che, in piena area di rigore, ciabatta la conclusione tra la disperazione dei tifosi laziali. La Roma è viva ed è il solito Josè Angel, migliore in campo nella prima frazione di gioco, a penetrare in area di rigore con un velenoso diagonale sul secondo palo, intercetta Osvaldo ma si stringono le maglie difensive laziali e l’azione sfuma in calcio d’angolo. E’ la Roma a gestire la gara con la Lazio che si affida ai calci lunghi, spesso preda del settore difensivo romanista che non concede nulla ai laziali. Ultimo sussulto della prima frazione di gioco con Hernanes che si disimpegna egregiamente all’interno della difesa giallorossa, ma la conclusione termina di poco a lato.

Nella ripresa la gara cambia spartito con la Lazio che entra in campo con maggior determinazione e la Roma rinchiusa nella proprio metà campo per difendere il vantaggio, senza mai rinunciare al contropiede. Mister Reja decide ad inizio ripresa di inserire Lulic al posto di Radu, per dare maggiore spessore e profondità all’azione laziale. La Lazio parte di buona lena e si rende subito pericolosa con Cissè e Dias, ma l’imprecisione non consente ai laziali il pareggio. Al 6’ la svolta della gara: la percussione centrale di Brocchi viene stoppata fallosamente da Kjaer, in piena area di rigore. Cartellino rosso per il difensore giallorosso e calcio di rigore per la Lazio che realizza Hernanes.

La Roma in dieci e con la rete subita va in bambola, allungandosi in campo e aprendo pericolosi varchi all’avanti laziale. La Lazio carica a testa bassa, ma la dea bendata le volta le spalle: prima Klose, il colpo di testa colpisce la traversa, e poi Cissè, tiro al volo che termina sul palo, fanno disperare i fans biancocelesti. Trascorrono i minuti con la Roma che, passata la buriana, si presenta alla battuta a rete con Osvaldo, ma viene fermato da Tagliavento per un netto fallo sul diretto avversario.

Il fischietto ternano decreta tre minuti di recupero e, negli scampoli di fine gara, l’imponderabile si materializza regalando la rivincita ai laziali e la beffa al popolo giallorosso. Matuzalem, subentrato a Brocchi, serve al centro dell’area di rigore Klose che controlla la sfera e con un preciso tocco batte il portiere giallorosso. Dopo il fischio finale dell’arbitro ternano, la Lazio abbraccia il suo pubblico che le riserva la giusta ovazione per la conquista di un derby sofferto ed emozionante.

 

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