Roma, lunedì 18 luglio 2016 – E alla fine la Juventus ha optato per Higuain. Il bomber da 36 gol stagionali nel campionato italiano (meglio anche di Cavani), sembra essere entrato nelle attenzioni della Signora, che sta allestendo un mercato sontuoso per essere protagonista in Europa. Nella giornata di oggi ci dovrebbe essere un incontro tra i vertici delle due dirigenze (Napoli e Juventus) per verificare se esistono i presupposti di un accordo. Marotta vorrebbe dare soldi più contropartite tecniche e evitare di andare fino in fondo con la clausola rescissoria di 94 milioni e rotti. Oltre a Pereyra, sul tavolo ci sarebbero anche Rugani, Sturaro e Zaza. Se il Presidente De Laurentis, visibilmente arrabbiato e anche un po’ frastornato dalle dichiarazioni del fratello-agente del Pipita, e dalla decisione della Juventus di andare fino in fondo, non dovesse cedere, in Corso Galileo Ferraris dovranno trovare i soldi per pagare il prezzo pieno: 47 milioni all’anno per due anni. Oppure decidere di ripiegare su un altro attaccante. Su un altro top player. Insomma la Juventus non scherza. Evidentemente si è fatta bene i calcoli e investire tanto nel parco giocatori, innalzando la qualità della squadra e dei singoli alla fine ripaga in termini di ritorni economici. Andare avanti in Champions, raggiungere i quarti o le semifinali, porta benefici in entrata. Inoltre, il prestigio del brand sale e fa fare grandi affari in giro per il mondo, in termini di merchandising e anche di tournée estive o invernali. Soprattutto però attira gli sponsor, con i quali ci si pagano anche i giocatori.
Fatto questo ragionamento, che è senz’altro il più importante per una società, viene anche il discorso tecnico. Avere in squadra un giocatore della forza di Higuain sarebbe devastante per il campionato italiano, dove la Signora è già forte e si è rinforzata molto. Con l’argentino accostato a Dybala e forse a Pjaca, due giocatori di estro e di tecnica, supportati sulle fasce da Dani Alves, Alex Sandro e Evrà, creerebbe scompiglio nelle difese avversarie. Higuain è un giocatore completo. Può colpire di destro, di sinistro e di testa. È un opportunista in area, ma è anche uno che detta l’ultimo passaggio. Può decidere di superare il diretto avversario. Può fare assist. Può calciare da lontano. Può fare da sponda o può essere egoista. In una macchina come quella juventina ben rodata e perfetta, tanto più se dovessero restare Pogba e Bonucci, diventerebbe ancora più letale. Affrontare avversari che hanno quattro o cinque giocatori che necessiterebbero almeno di un raddoppio costante per provare ad evitare la giocata, sarà a quel punto quasi impossibile. Certo alla Signora piace vincere facile. Così non c’è partita. Però è quanto accade anche negli altri campionati europei. Basti pensare ai terminali d’attacco che possono schierare Real Madrid, Barcellona e Bayern Monaco. Da questo punto di vista le inglesi sono un po’ indietro, per qualità. E infatti non arrivano in finale di Champions da almeno tre stagioni. Quindi ben venga che almeno una italiana possa competere contro di loro e provare a innalzare il ranking Uefa. Le altre devono imitare la Juventus. Prendere spunto ed esempio dal suo modo di gestire la società e il mercato. Fare gli stessi passi e investire in giovani italiani, ma anche nella capacità di prendere campioni e di lasciarli andare via quando è il momento. Comunque quest’anno con l’arrivo di Higuain – sempre che davvero arrivi – la stagione sarà molto interessante per i tifosi bianconeri.