Roma, venerdì 18 maggio 2018 – Quanto ci sentiremmo soli se arrivassimo ad un passo dalla Luna senza poterla davvero raggiungere? Un allunaggio mancato. Ha saputo raccontarcelo Leonardo Ferrari Carissimi regista di Walking On The Moon, favola teatrale a tre personaggi in scena a Teatro India, Roma. I protagonisti sono Michael Collins longevo astronauta della missione Apollo 11, collega di Armstrong e Aldrin, che sulla Luna ci sono arrivati davvero passando alla Storia. Per il suo ruolo nella missione spaziale Collins non raggiungerà mai la Luna, ma arriverà solo a sfiorarla gravitandole attorno per tre lunghissime ore completamente isolato dal pianeta Terra: una solitudine cosmica.

Un diverso tipo di solitudine, ma altrettanto autentica, la vive Alice studentessa appassionata di poemi cavallereschi, che le consentono una via di fuga sicura dalla quotidianità. E infine Elia esperto del mondo digitale, ma spaventatissimo da quello reale nel quale si muove in modo timido e impacciato.

Qual è il leitmotiv che lega Collins ad Alice ed Elia? La fragilità, ma anche il coraggio. Un coraggio mite che non si riconosce in una comunicazione fredda, impersonale e utilitaristica. I tre protagonisti trovano un modo speciale per capirsi e conoscersi, attraverso il calore e la gentilezza di cui hanno bisogno per uscire dai loro gusci.

Ma non solo. Walking On The Moon parla di sognatori, e i sognatori si sa possono apparire sconclusionati, distratti. Ma allo spettatore accorto non sfuggirà che c’è molto altro. L’immaginazione del sognatore è rivoluzionaria: può raggiungere secoli ai quali non appartiene solo leggendo un poema, può scandagliare un mondo virtuale che ricrei in un’altra dimensione quello reale e può arrivare a sfiorare la Luna, sopportando un solitudine spaziale che avrebbe fatto impazzire i freddi raziocinatori.

I sognatori sono potenti, poiché sanno sopportare persino la prospettiva di un sogno irrealizzabile e continuare a crederci con lo stesso entusiasmo fanciullesco. Carissimi insegna un ottimismo genuino e ce lo fa vivere con un’esperienza di walking-out in prima persona: con il supporto della tecnologia gli spettatori potranno davvero vivere l’avventura di camminare sulla Luna, immersi nello spazio.

Qualunque forma di evasione lo spettatore sceglierà, che sia la tecnologia, la letteratura o un’astronave diretta verso pianeti sconosciuti con Walking On the Moon preparatevi ad allunare!

Laura Ameyo Tosin Martins

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