di Federico D’Andrea
fdandrea@lacittametropolitana.it
Questi se ne serviranno per adescare uomini e donne di passaggio, istituendo delle leggi volte a promuovere il divertimento dissoluto e gli eccessi più sfrenati: “Tenete a mente: prima mangiare, numero due d’amor l’incanto, terzo, la boxe non tralasciare, quarto sborniarsi e questo è quanto. Ma sia ben chiaro che qui da noi nulla è proibito”. Ma anche Mahagonny ha le sue regole, e tra queste, quella di non aver il denaro per pagare i propri svaghi è la più grave, punita con la pena capitale. L’ambientazione che Brecht sceglie per quest’opera è volutamente confusa, impossibile da identificare in un qualsiasi contesto. Tuttavia, come l’autore tedesco era solito concepire le sue opere, non promuove alcune via di interpretazione a scapito di altre: lo spettatore seguirà un proprio percorso di comprensione, che non è detto sia lo stesso pensato dall’autore.
Dal 6 al 22 Febbraio il teatro Vascello ospiterà l’opera Brechtiana, la cui regia sarà curata da Lisa Ferlazzo Natoli.
Da segnalare anche l’iniziativa che si svolgerà al Vascello il 12-13 e 14 di questo mese, il "Laboratorio teatrale su Bertolt Brecht", che analizzerà nel dettaglio "Ascesa e rovina della città di Mahagonny" e proporrà anche uno studio specifico sulle applicazioni delle arti visive.Per informazioni:
www.teatrovascello.it/Mahagonny
www.teatrovascello.it/Laboratorio Brecht