In arrivo nelle librerie la nuova versione ampliata e riveduta di "Pensieri e parole. Lucio Battisti. Una discografia commentata" di Luciano Ceri, edito da Coniglio editore
di Emiliano Sinopoli
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Roma, venerdì 30 gennaio 2009 – Il libro è stato presentato in anteprima il 29 gennaio alla Biblioteca e Museo Teatrale del Burcardo di Roma dall’autore Luciano Ceri. Si tratta di una nuova versione, ampliata e riveduta, di una pubblicazione precedente del giornalista musicale romano. Questa seconda edizione è piena di sorprese e di curiosità, è ricca di nuovi ricordi, nuove memorie, nuovi testimoni, nuovi racconti. Un volume di quasi 500 pagine, tra discografia commentata, riproduzione di tutte le copertine, album fotografico e un’appendice completa sulle registrazioni inedite, sulle produzioni e sulle cover. Questa edizione di Coniglio appare più snella, più godibile, da gustarsi tutta d’un fiato.
Qualcuno ha definito il lavoro di Luciano Ceri la “Bibbia battistiana”. Il bello sta proprio nel fatto che questa discografia illustrata e commentata si legge come un romanzo. Il romanzo della vita e dell’arte di Lucio Battisti. Un romanzo scritto con rispetto e con amore, senza morbosità sulle vicende private – che vengono appena sfiorate con grande delicatezza – senza l’ingerenza delle opinioni personali e gratuite dell’autore, che sa sempre mantenere la giusta distanza tra partecipazione, ammirazione e rigorosità della ricerca.
Luciano Ceri, commentando disco dopo disco e intervista dopo intervista (a turnisti, tecnici del suono, cantanti autori e produttori), ha raccontato, quarant’anni di musica leggera italiana, con passione e leggerezza, con serietà ed ironia, evitando riflessioni personali sul perché delle scelte e degli accadimenti, affidandosi soprattutto ai ricordi di chi a quelle scelte e a quegli accadimenti assistette e partecipò. È proprio questo che più piace e diverte del libro, che lo rende vivo, che fa nascere il desiderio di tornare indietro negli anni per condividere l’entusiasmo, le sperimentazioni, le barzellette e i cattivi umori, il clima delle sale di incisione e dei ritiri in campagna per costruire un nuovo album.