Roma, martedì 15 maggio 2018 – Dopo il racconto di un mondo parallelo possibile in “Loro 1”, realizzato dal regista napoletano Paolo Sorrentino, arriva nelle sale il prossimo 10 maggio anche “Loro 2”. Il film, come afferma il regista, “narra di fatti verosimili o inventati, in Italia, tra il 2006 e il 2010” e presenta un contesto decadente ampio e costituito da tutti quegli italiani che tentano di ruotare attorno a lui, all’uomo “del fare” che nel nostro Paese ha rappresentato il potere supremo. Tra continue lusinghe e la compagnia di belle donne, Sorrentino ci mostra l’altra faccia della medaglia, una medaglia d’oro e d’argento.

Grazie ad una composita costellazione di personaggi (Toni Servillo, Elena Sofia Ricci, Riccardo Scamarcio, Kasia Smutniak, Euridice Axen, Fabrizio Bentivoglio, Roberto De Francesco, Dario Cantarelli, Anna Bonaiuto, Giovanni Esposito, Ugo Pagliai, Ricky Memphis, Duccio Camerini, Yann Gael, Alice Pagani, Caroline Tillette, Iaia Forte, Michela Cescon, Roberto Herlitzka, Gigi Savoia, Alessandra Scarci) – spiega Sorrentino – ‘Loro’ “ ambisce a tratteggiare, per squarci o intuizioni, un momento storico definitivamente chiuso che, in una visione molto sintetica delle cose, potrebbe definirsi amorale, decadente, ma straordinariamente vitale ”. 

Il periodo preso in esame nella prima parte è quello di un Berlusconi all’opposizione durante il governo Prodi, ma il Premio Oscar punta soprattutto al racconto di una vicenda umana, di un uomo, compreso soltanto dalla moglie Veronica Lario e dalla quale si sta separando. Quella descritta, anche nel secondo episodio è la storia di uomo che nonostante abbia tutto (potere, soldi, amplessi consumati e non) è in difficoltà e la si percepisce soprattutto nella scena in cui una ragazza di nome Stella, ventiquattrenne, bella e promettente, lo etichetta come un “patetico”. Berlusconi non si scompone, promette spille d’oro, ingressi in Parlamento per svecchiare il sistema, ma alla fine fa solo simpatia. Anche questo racconta Sorrentino, una storia di sfide alcune vinte ed altre perse, di un uomo che riacquista la sua umanità dinanzi alla donna che ha scelto per la vita, molto diversa da lui, ma che a causa di una scelta, di un bisogno impellente ed irrefrenabile mette da parte, provocando in lei fastidi enormi per tutte quelle voci, quei saperi poco nascosti. Questo film – dice Sorrentino – vuole raccontare gli italiani “ambiziosi” che provano a ruotare intorno a una sorta di paradiso in carne e ossa: Silvio Berlusconi.

Marirosa Fedele
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