Roma, 28 novembre 2014 – Torna il grande cinema e torna in grande stile. Finalmente da giovedì 4 dicembre in tutte le sale italiane verrà proiettato Mommy, l’attesissima pellicola del giovane regista canadese Xavier Dolan. Per il giovane regista canadese il 2014 è stato davvero un anno d’oro.

Notato al 67° Festival di Cannes, Xavier Dolan si è aggiudicato niente meno che il Premio della Giuria e l’ambita nomination alla Palma d’Oro. Nonostante abbia solo 25 anni, Xavier colpisce per una sensibilità rara ed un talento da regista che non ha molto da invidiare a chi di gavetta alle spalle (per anni e per età) ne ha fatta davvero tanta. Una storia “che toglie il fiato con una sorprendente performance di Anna Dorval“. Sì perchè anche il cast è azzecatissimo. La storia invece vicne perchè raccontata in modo del tutto inusuale.

Il regista non ha ripreso le sequenze utilizzando le misure standard che si usano di solito per i film. L’immagine risulta più stretto dei canonici 4:3 dando all’immagine un effetto più alto che largo. Come una sorta di gabbia in cui ogni scena dà un senso claustrofobico. E qui si muovono i tre protagonisti della storia la mamma (interpretata da Anne Dorval), il figlio (Antoine Oliver Pilon) e la ragazza di quartiere Kyla (Suzanne Clément).

La trama racconta di una mamma single che si trova a dover allevare da sola il figlio quindicenne affetto dalla sindrome da deficit di attenzione. Mentre i due cercano di trovare il modo per “sbarcare il lunario” e come far quadrare i conti (spesso tra grandi difficoltà e forti liti) entra in scena Kyla, la nuova vicina di casa che cercherà di aiutarli offrendo loro il suo supporto. Il trio avrà un seguito positivo perché insieme riusciranno, tra varie peripezie, a trovare il giusto equilibrio e una nuova speranza per il futuro.

Distribuito dalla Good Films, finalmente anche il nostro paese può godere di Mommy, ma soprattutto di una pellicola di Xavier Dolan, il regista del Quebec ormai definito come la più giovane e talentuosa promessa esistente del del settore. Se si pensa che il suo primo lungometraggio lo ha girato a soli 19 anni con il titolo di J’ai tué ma mère, non si poteva non sospettare ad un capolavoro intorno ai suoi 25 anni. Sperando mantenga lo stesso talento e lo stesso intuito per ancora molti e molti anni, non resta che aspettare giovedì per poter vedere Mommy in tute le sale.

 

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