Nichelino (Torino), giovedì 26 luglio 2018 – Nichelino, nel torinese, si avvia ad avere una completa gestione digitale degli appalti del Comune. E’ attiva, infatti, la nuova piattaforma “Tuttogare”, attraverso la quale si gestiranno d’ora innanzi, in maniera digitale, tutte le gare d’appalto del Municipio. Niente più obbligo di presentare domande di partecipazione agli appalti redatte su carta, snellimento delle procedure burocratiche e massima trasparenza. I concorrenti alle gare e i cittadini potranno vedere on line, e in tempo reale, tutti i passaggi della gara: dell’apertura delle buste all’assegnazione dell’appalto.
Il Comune di Nichelino è fra i primi ad utilizzare un sistema interamente telematico per le proprie gare: anticipa di tre mesi l’obbligo di legge che è previsto dal codice degli appalti. La piattaforma on line nichelinese è quella già adottata dalle stazioni uniche appaltanti costituite su scala provinciale in alcune Regioni a rischio di infiltrazione mafiosa: un sistema che garantisce la massima trasparenza su tutte le procedure di affidamento di lavori, servizi e forniture.
Il link a cui collegarsi è: https://cucnichelino.tuttogare.it. Presto verrà inserito anche sul sito comunale di Nichelino. E’ un passo in più che la città dell’hinterland di Torino compie nel campo della digitalizzazione delle pratiche comunali: si aggiunge allo sportello unico digitale dell’edilizia e all’avvio della realizzazione dell’archivio digitale dell’edilizia e dell’urbanistica.
«E’ un’ulteriore innovazione – spiega l’assessore agli affari legali e alla trasparenza amministrativa, Diego Sarno – con cui il Comune di Nichelino si avvicina alle esigenze dei cittadini. Con il sistema telematico si risparmia la carta e si velocizzano le procedure burocratiche. Inoltre, i cittadini possono seguire on line l’iter della loro domanda nella maniera più trasparente possibile. Metaforicamente il Comune diventa una stanza di vetro. E’ un metodo utilizzato dagli enti a rischio infiltrazioni mafiose. La trasparenza che garantisce è, infatti, un anticorpo ai tentativi delle organizzazioni mafiose e criminali di infiltrarsi nelle gare d’appalto con aziende, apparentemente in regola, tramite le quali riciclano però il denaro sporco, come dimostrano le indagini giudiziarie sulle organizzazioni mafiose al nord portate avanti negli ultimi anni».